L’1 settembre i funerali

Partinico, rientra la salma di don Massimiliano Nobile

Sta per rientrare a Partinico la salma di don Massimiliano Nobile, il padre rogazionista stroncato in Albania da un improvviso infarto a soli 45 anni. Il sacerdote, originario di Partinico, è venuto a mancare nella prima serata del 25 agosto scorso. Don Nobile, della famiglia religiosa dei Rogazionisti, è morto a Shenkoll dove si trovava da qualche giorno per un po’ di riposo.

Le esequie, che saranno presiedute dall’arcivescovo di Monreale Gualtiero Isacchi, saranno celebrate venerdì 1 settembre nella chiesa Madre dì Partinico alle ore 10. La morte lo ha colto a soli 45 anni: padre Massimiliano, originario di Partinico, ha iniziato il cammino formativo nel 1989 nel seminario di Cristo Re, nel Messinese, ha fatto il Noviziato a Messina emettendo la prima professione l’8 settembre 1998 e la professione perpetua nella Congregazione a Roma l’8 settembre 2006 ed è stato ordinato sacerdote il 26 aprile 2008 nel Duomo di Monreale.

Ha svolto il suo breve ministero sacerdotale prevalentemente in Sicilia, nella casa del capoluogo, a Messina all’Istituto Cristo Re ed infine nella comunità di Villa Santa Maria, di cui era responsabile, come animatore dell’adorazione eucaristica vocazionale continua che si tiene nella locale cappella pubblica.

Dotato di una straordinaria voce e di un talento naturale per il bel canto, nel periodo della formazione accademica a Roma e nel primo anno di sacerdozio ha fatto parte della Cappella Musicale Sistina, ricoprendo il ruolo di solista e guida dei Pueri Cantores, sotto la guida del maestro monsignor Giuseppe Liberto. Molti fedeli lo ricordano per la passione pastorale, per la dedizione al ministero e per la sua capacità di animare con il canto le solennità liturgiche.

Attualmente stava concludendo il suo mandato di superiore ed economo a Villa Santa Maria a Messina. “Davanti a ogni morte, specialmente se avviene in giovane età e in modo inaspettato e tragico – si legge in una nota dell’arcidiocesi di Monreale -, l’atteggiamento più consono è il silenzio per ascoltare le parole della fede che trasformano questo momento di morte in un tempo di nascita nel quale, confidiamo, padre Massimiliano è introdotto nel regno di Dio”.