Via libera in conferenza di servizio

Trappeto, ok a lavori di consolidamento su frana lungomare

Il Comune di Trappeto viaggia dritto verso l’approvazione del progetto per consolidare il costone del lungomare interessato da una frana oramai da un anno. Zona che tutt’oggi è interdetta al passaggio pedonale, compresa l’area adibita a parco giochi. L’amministrazione comunale ha incassato i pareri necessari nella conferenza dei servizi e ora può andare verso la definitiva approvazione del progetto che gli permetterà anche di richiedere il necessario finanziamento.

L’area interessata dalla frana sul lungomare insiste sul marciapiede, nel lato ovest, prospiciente l’ingresso della rampa di accesso alla spiaggia “Praiuledda”. Ad essersi tenuta in questi giorni, con conclusione positiva, la conferenza di servizi decisoria e asincrona, nel rispetto della legge regionale del 2019. Il progetto esecutivo ha avuto tutti i pareri necessari e riguarda il ripristino del sottosuolo dell’area interessata al cedimento e gli interventi di consolidamento del tratto di costone di via lungomare in corrispondenza di via Pola, finalizzati alla fruizione in sicurezza ndell’area giochi per bambini.

Il Comune ha incaricato una società per l’indagine geologica e ingegneristica del sottosuolo dell’area interessata, al fine di effettuare una analisi approfondita sulla natura, l’entità e l’estensione della frana. E gli stessi tecnici privati hanno trasmesso il progetto esecutivo. Ad avere dato il suo assenso il genio civile di Palermo e la soprintendenza dei Beni culturali, ambientali e archeologici di Palermo. Altri enti invece hanno dichiarato la loro incompetenza in materia o non hanno risposto, facendo quindi scattare il cosiddetto “silenzio-assenso”.

Il cedimento avvenne nel luglio del 2022 quando un autocarro arrivò a sprofondare a causa del cedimento del manto stradale. In quell’occasione due percettori del reddito di cittadinanza finirono in ospedale, seppur con lievi feriti, perché stavano effettuando lavori per conto del Comune. In pratica stavano lavorando in zona per il recupero degli sfalci di potatura che erano stati lasciati in seguito ad un lavoro di bonifica. Stando alle verifiche il cedimento sarebbe avvenuto a causa di un’erosione del sottosuolo.