Per 6 giorni

Partinico, stop all’erogazione dell’acqua dall’invaso Poma

Da oggi inizia il calvario per molti comuni della fascia costiera del palermitano, si è infatti interrotta l’erogazione dell’acqua per uso potabile dall’invaso Poma di Partinico. La decisione per “improcrastinabili e urgenti lavori di riparazione” nelle condotte della diga ad opera del servizio dighe del dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti. In particolare si dovrà intervenire “nel sistema di tubazioni in derivazione dall’invaso”.

Dalle 6 di questa mattina, come era stato programmato, acqua interrotta e sino ai prossimi 6 giorni. Verrà conseguentemente interrotto il funzionamento sia del potabilizzatore Cicala, sia dell’acquedotto Jato. Quest’ultimo alimenta tutti i comuni della fascia costiera occidentale fino alla città di Palermo.

Si verificheranno consistenti riduzioni delle pressioni di esercizio nelle condotte, fino all’interruzione totale dell’erogazione. Ad approvvigionarsi dal potabilizzatore sono i comuni di Balestrate e Trappeto nelle zone più esterne, Terrasini e Cinisi nelle reti non gestite da Amap e l’aeroporto Falcone-Borsellino. Problemi anche a Carini nelle zone di corso Italia, Sant’Anna, Villagrazia di Carini, parco degli Ulivi e nelle aree gestite dalla società Sori. Infine resteranno a secco anche i vicini paesi di Capaci e Isola delle Femmine.

I sindaci hanno pochi strumenti in mano per poter fronteggiare quella che si preannuncia come un’emergenza idrica importante. Nei due paesi limitrofi di Balestrate e Trappeto il servizio idrico è affidato ad Amap e dunque eventuali carenze idriche potranno essere fronteggiate solo dalla società municipalizzata. “Le utenze interessate da questa possibile emergenza – afferma il sindaco di Trappeto, Santo Cosentino – potrebbero, in tempi utili, chiedere ad Amap eventuale approvvigionamento temporaneo di acqua con autobotte per tutto il periodo del disagio. Purtroppo il servizio dighe del dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti dovrà effettuare alcuni improcrastinabili e urgenti lavori di riparazione nel sistema di tubazioni in derivazione dall’invaso Poma, sperando possano finire prima possibile”.

Allo stesso modo allarga le braccia anche il collega di Balestrate Vito Rizzo: “Diciamo che fortunatamente possiamo contare su due fonti di approvvigionamento alternative al potabilizzatore – evidenzia Rizzo – per cui i disagi dovrebbero essere attenuati. A prescindere questo ulteriore fermo del potabilizzatore dovrebbe essere da sprone a fare in fretta per mettere a punto le opere per il potenziamento dell’adduzione idrica a Balestrate da parte di Amap”. C’è infatti un progetto che ha la copertura finanziaria di quasi 6 milioni di euro che prevede la posa di circa 15 chilometri di nuove condotte di adduzione. Tra le opere previste un particolare lavoro alla sorgente Passarello e vari altri interventi di manutenzione sugli impianti esistenti che azzererebbero le attuali perdite. “Sino a pochi giorni fa sono tornato a pressare affinchè si faccia in fretta – ha evidenziato Rizzo – in modo da permettere su Balestrate la definitiva risoluzione del problema della carenza idrica”.

Ulteriori disservizi connessi potranno verificarsi alle utenze del canale di Scillato, in alcuni distretti della città di Palermo e, potenzialmente, anche a Comuni non direttamente alimentati dall’acquedotto Jato. Dell’andamento dei lavori, la cui gestione è totalmente del servizio dighe della Regione Siciliana, verrà data notizia sul sito www.amapspa.it. Ogni aggiornamento sarà disponibile telefonando al numero verde 800-915333 (esclusivamente da telefono fisso).