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Carini, le meraviglie di Serpotta riaprono le loro porte

Carini torna ad aprire le sue meraviglie che custodiscono le opere dello scultore Giacomo Serpotta. Oggi e domani, 4 e 5 novembre, le porte si schiudono all’oratorio del Santissimo Sacramento, in piazza Duomo, e alla chiesa degli Agonizzanti in via Roma a Carini. L’arcipretura di Carini promuove i due tesori del Serpotta che si potranno visitare dalle 9:30 alle 13 e dalle 16 alle 19:30. L’ingresso per ciascun sito è di 2 euro. Il ricavato sarà destinato alle opere di manutenzione e di restauro dei siti stessi, all’interno dei quali è possibile ammirare la bellezza che caratterizza gli impianti di fattura Serpottiana.

L’oratorio del Santissimo Sacramento, decorato a stucco, fu realizzato dal Serpotta. L’impianto è interamente ornato da putti, festoni e cesti di frutta. Sulla volta gli stucchi sono impreziositi dagli affreschi di Filippo Tancredi che raffigurano personaggi legati all’Eucarestia. Nell’altare l’ultima cena di Pietro D’Asaro.

Anche all’interno della chiesa degli Agonizzanti pareti e volte sono ricoperti da putti dorati, un autentico trionfo del Rococò. Lo schema è quello tipico degli oratori Serpottiani, festoni di melagrane e acanto con corone di putti e grappoli di frutta a stucco. Il tutto arricchito da una serie di affreschi di cui il tema predominante è la vita di Maria. Sull’altare la tela raffigurante la Madonna degli Agonizzanti di Pietro Novelli.