Le proteste

Montelepre, tolti i fondi per la riapertura della Sp 1 (VIDEO)

Non ci sono più i soldi che erano stati appostati dalla Regione lo scorso anno per la messa in sicurezza a Montelepre della Sp 1, la strada provinciale che collega il paese con le comunità vicine di Giardinello e Torretta. Una questione affrontata ieri in un consiglio comunale allargato convocato a Montelepre ai due paesi dell’hinterland.

Presente il deputato regionale Mario Giambona che ha evidenziato il fatto che con una delibera di giunta regionale le somme che erano state allocate per mettere in sicurezza il costone franoso sulla Sp 1, motivo per cui da 12 anni la strada di collegamento è stata interdetta al traffico,  sarebbero state stornate per finanziare altri interventi.

Il finanziamento era stato previsto e annunciato lo scorso anno utilizzando fondi del “Patto per il Sud” pari ad un milione e 700 mila euro. Il tracciato in questione, in tutto tre chilometri di strada, per l’esattezza tra il settimo e il decimo, chiusi al traffico dal 2011 a causa dei frequenti episodi di caduta massi dal costone che li sovrasta, costituisce la principale via di accesso al Comune di Montelepre, anche se ricade nel territorio di Torretta.

Le indagini tecniche, pianificate e finanziate dalla Struttura commissariale della Regione, hanno evidenziato un’elevata friabilità delle pareti rocciose che, soprattutto dopo le piogge intense, riversano sul manto stradale detriti e blocchi. Quei fondi sarebbero dovuti servire per consolidare le scarpate per una sensibile riduzione del rischio sulla Sp 1 di Montelepre e per ripristinare un collegamento che avrebbe eliminato il ricorso a percorsi alternativi da parte degli utenti come quello autostradale.

“Le comunità di Montelepre, Giardinello e Torretta – ha dichiarato l’onorevole Giambona – continuano ad essere danneggiate e mortificate. Il finanziamento destinato alla messa in sicurezza del costone roccioso per consentire la riapertura della strada provinciale 1 è stato distolto per finanziare altri interventi. Tutto ciò come se non bastassero ben 12 anni di chiusura di questa fondamentale arteria, fatto che arreca danni irreparabili al tessuto economico e sociale oltre che enormi disagi negli spostamenti. Una vera beffa. Uno scippo a danno di questo territorio”.

Il consiglio di ieri sera si è tenuto su richiesta del gruppo consiliare di minoranza Reset rappresentato dalla capogruppo ed ex sindaco monteleprina Maria Rita Crisci. “Insieme alle comunità interessate e ai gruppi politici locali sensibili al tema – continua Giambona – abbiamo deciso di intraprendere ogni azione possibile per avviare in tempi rapidi i lavori di consolidamento del costone roccioso. In tal senso ho già attivato tutte le interlocuzioni ai più alti livelli istituzionali per sbloccare questa situazione e ripristinare quanto prima la percorrenza di questa strada, mettendo fine ai disagi vissuti da troppi anni dai cittadini che vivono nei territori interessati”.