Tre anni dalla scomparsa

Partinico nel ricordo di Toti Costanzo “Manca un uomo giusto”

Oggi il ricordo a tre anni dalla morte di Toti Costanzo, esponente di spicco della sinistra partinicese e siciliana, che fu anche vicesindaco e consigliere a Partinico. Ricoprì gli incarichi di dirigente del Pci e, successivamente alla scissione, di Rifondazione Comunista, anche a livello provinciale e regionale. Tantissime le sue battaglie contro la mafia, la mala amministrazione e in favore degli ultimi. Si spense nel 2020 a 81 anni a causa di un male.

Nella cappella di famiglia al cimitero questa mattina si è tenuta una breve cerimonia di commemorazione alla presenza di familiari, amici ed esponenti politici che con Costanzo condivisero battaglie ed attività.

Molto toccante la lettera che la segretaria cittadina di Rifondazione, Federica Fuoco, ha voluto leggere ricordando la figura di Costanzo.

LA LETTERA INTEGRALE DELLA SEGRETARIA FEDERICA FUOCO IN RICORDO DI TOTI COSTANZO

“Quando ho incontrato Toti Costanzo avevo meno di 20 anni, non ho potuto vivere insieme a lui gli anni del suo impegno giovanile ma ho avuto il privilegio di viverlo come compagno e padre politico. Gli anni passati insieme sono bastati a fare sì che ogni volta che parlassi di lui io sentissi una specie di tremore, un misto di nostalgia, consapevolezza della mancanza, profonda gratitudine e orgoglio. Parlare di Toti è difficile perché la sua figura, complessa ed eclettica, ha attraversato un’intera epoca storica e diverse dimensioni del vivere comunitario. Ci sono tanti “Toti”: c’è l’insegnante che ha contribuito alla formazione di innumerevoli generazioni; l’educatore che ha fatto proprio il pensiero e la pratica di Danilo Dolci e che ha lasciato un segno profondo nelle scuole che ha attraversato; c’è il giovane militante che si forma nelle organizzazioni cattoliche della città e che si affaccia alla politica dalla porta principale; c’è il politico sempre schierato con fermezza e tenacia dalla “parte giusta” così come recita il titolo del suo libro, giusta è quella parte che cerca costantemente il volto di colui che ha bisogno e Toti era un uomo giusto. C’è il Toti amministratore del quale si ricorda l’impegno continuo e la capacità di ascoltare chiunque avesse qualcosa da dire e, soprattutto, coloro che avevano più bisogno, le fasce più fragili e vulnerabili della nostra comunità. La sua etica e i suoi valori lo hanno portato a militare per anni nel Pci di cui fu consigliere comunale fino a ricoprire la carica di vice sindaco e di assessore, e poi in Rifondazione Comunista, c’è infine l’uomo politico che ha fatto della difesa del bene comune in tutte le sue forme e della giustizia sociale le sue ragioni di vita. Ma noi lo ricordiamo sempre come il compagno Toti, la persona che ci sorprendeva sempre per la sua “presenza” instancabile, saggia e affettuosa, e per la sua straordinaria capacità di osservazione e di analisi della realtà politica cittadina. Ricordiamo la sua ironia che, apparentemente innocua, aveva la forza invece di colpire nel segno; Toti non mancava mai, e per questo ci manca molto, Toti era un parresiasta, colui che aveva sempre il coraggio di dire il vero. Oggi, e da tre anni, Toti ci manca, e proprio di questi tempi, con quello che succede nel mondo fra guerre e rappresaglie, sarebbe molto interessante nutrirci del suo punto di vista; ma sarebbe ancora più interessante conoscere la sua opinione sul momento storico e politico che attraversa la nostra città e a quale personaggio reale o di fantasia o appartenuto alla nostra tradizione popolare, avrebbe attinto per spiegarne le dinamiche e per strapparci un sorriso. In questo momento di profondo degrado morale, culturale e politico, Toti ci avrebbe detto di non arrenderci, ci avrebbe ricordato il nostro mandato, ci avrebbe dato sicuramente la forza per continuare a lottare per un mondo migliore, quel mondo che abbiamo sognato insieme e per il quale continueremo a lottare, portando sulle nostre gambe i suoi insegnamenti”.

Federica Fuoco, segretaria del Partito della Rifondazione Comunista circolo “Peppino Impastato” di Partinico