Approvati due ordini del giorno

Castellammare, allarme sanità carente, consiglio si ribella

E’ allarme sull’assistenza carente della sanità a Castellammare del Golfo. Il consiglio comunale ha deciso di approvare due ordini del giorno da inviare ai vertici sanitari provinciali e regionali chiedendo la garanzia di assistenza pediatrica tutto il giorno e per valutare anche l’apertura di una guardia medica pediatrica in città, quindi implementare la postazione di assistenza e salvataggio con ambulanza.

L’ordine del giorno sull’assistenza pediatrica continua, presentato dai consiglieri Rita Barone e Antonio Parisi, è stato votato favorevolmente da 12 dei 16 consiglieri presenti in aula.

Si tratta della richiesta, ai vertici del distretto sanitario, di riorganizzare l’assistenza sanitaria ai bambini “affinché si possa usufruire dell’assistenza pediatrica h24 e nello specifico di valutare l’apertura di un punto di Guardia medica pediatrica o pronto soccorso pediatrico a Castellammare del Golfo, avendo anche la disponibilità di locali idonei ad ospitare il e servizio nello stesso immobile che ospita la Continuità assistenziale e la sede del 118”.

I consiglieri nell’ordine del giorno fanno presente che è prevista la copertura h24, cioè tutto il giorno, dell’assistenza pediatrica che, invece, nel distretto è carente perché «il pronto soccorso pediatrico di Alcamo è solo diurno nei pre-festivi e festivi, quindi in atto non vi è la copertura notturna; inoltre, non è attivo alcun servizio di Continuità Assistenziale Pediatrica presso il nostro Distretto -ha spiegato Rita Barone, consigliere e medico-. Quindi attualmente le strutture di assistenza pediatrica h24 più vicine si trovano ad una distanza di almeno 30 Km».

Importante anche il secondo ordine del giorno che chiede ai dirigenti sanitari competenti d’implementare l’attuale postazione che riguarda il servizio di ambulanza, tecnicamente denominato “Sistema di emergenza pre-ospedaliera” ed in Sicilia gestito dalla società S.E.U.S. (Sicilia. Emergenza- Urgenza. Sanitaria).

Presentato dai consiglieri comunali Barone, Corbo, Mercadante e Parisi è stato votato favorevolmente da tutti e 15 i consiglieri presenti.

Lo scopo è quello di chiedere il potenziamento del servizio per «rispettare non solo i tempi d’intervento, ma che tale intervento sia anche di trattamento avanzato sul luogo (stabilizzazione di pazienti critici prima del trasferimento in ospedale) e non solo di trasporto e monitoraggio dei pazienti. Questo -ha dettagliato la dottoressa Rita Barone- al fine di prevenire e ridurre le morti evitabili, gli esiti invalidanti delle patologie acute e di risolvere in ambito pre-ospedaliero le patologie risolvibili in tale sede, le cosiddette “urgenze minori”.

Le postazioni di soccorso avanzato devono essere allocate in ragione della distribuzione della popolazione e degli eventi critici al fine di garantire una sufficiente copertura ma per il territorio di Castellammare del Golfo non si sarebbe tenuto conto di alcuni fattori ed il servizio di emergenza pre-ospedaliera «risulta carente e non tempestivo in caso di emergenze poiché  il  Distretto 55 ha attualmente una sola postazione di trattamento avanzato che possa rispettare i tempi di arrivo ed è sita ad Alcamo. Inoltre la suddetta postazione risulta insufficiente per tutto il Distretto 55 a causa sia dell’estensione territoriale, sia per i periodici incrementi esponenziali della densità di popolazione, che per le difficoltà di viabilità già note, soprattutto nei fine settimana e nel periodo estivo tutti i giorni».

Dopo il rinnovo dell’organo di revisione contabile per il triennio 2023/2026 il consiglio comunale ha anche deliberato favorevolmente (14 voti a favore su 15 presenti. Astenuto Di Filippi) la rideterminazione delle indennità del presidente del Consiglio Comunale e dei gettoni di presenza ai Consiglieri Comunali.

Si tratta di un adeguamento alla normativa vigente con un aumento che a partire dal 2024 prevede un incremento di circa il 7% del gettone di presenza dei consiglieri comunali, che da circa 22 euro percepiranno circa 29 euro, e l’aumento dell’indennità mensile del presidente del Consiglio Comunale di circa il 30% con il sindaco e gli assessori.