I ritardi per conferire i rifiuti

Carini, il sindaco contro la Rap “Siamo nella monnezza”

A distanza di una settimana dall’ordinanza del dipartimento regionale dei rifiuti che autorizza il Comune di Carini a conferire i propri rifiuti nella discarica di Bellolampo a Palermo il sindaco denuncia una situazione di stallo. Sono passati 13 giorni dal blocco della discarica di Trapani, dove Carini era autorizzata a conferire i propri scarti indifferenziati. Ma la Rap, società che gestisce la discarica di Bellolampo, non ha ancora inviato lo schema di contratto. Quindi senza la firma sulla convenzione Carini, così come gli altri Comuni dell’hinterland, non possono scaricare.

“Al momento quindi – afferma il sindaco Giovì Monteleone – siamo ancora impossibilitati a conferire i rifiuti indifferenziati”. A denunciare lo stato delle cose e lanciare un appello al presidente della Rap è il sindaco di Carini.

“E’ inammissibile che – continua il primo cittadino – la discarica di Bellolampo, la cui realizzazione in gran parte è stata eseguita con finanza pubblica, e che dovrebbe far parte del patrimonio della Srr, venga a tutto oggi ancora gestita come ‘cosa propria’ del solo Comune di Palermo che continua a riempierla a dismisura in barba a qualsiasi rispetto dei minimi di raccolta differenziata da raggiungere e che fa lo stesso prezzo di conferimento dei privati”.

Carini, come altri comuni che prima conferivano a Trapani, dopo la chiusura dell’impianto è stata costretta a fermare la raccolta dell’indifferenziato. “Siamo nella monnezza e – conclude Monteleone – i miei cittadini difficilmente comprendono il perché di questo disservizio”.