La scoperta

Alcamo, impianto pubblicitario abusivo, diffida del Comune

Ha continuato ad affiggere manifesti lungo l’impianto pubblicitario sulla statale 113 di Alcamo nonostante avesse l’autorizzazione scaduta da oltre un anno. Con l’accusa di impianto pubblicitario abusivo, il titolare è stato diffidato dal Comune di Alcamo all’immediata rimozione della struttura e adesso rischia anche una salatissima sanzione.

Se l’impianto pubblicitario non sarà rimosso entro dieci giorni, infatti, sarà il Comune stesso a provvedere alla rimozione e alla custodia presso la direzione 4, alla cava Orto di Ballo, tutto a spese dell’imprenditore. Inoltre, sarà applicata la sanzione prevista dal codice della strada, che stabilisce una multa che va da un minimo di 4.833 euro ad un massimo di 19.332 euro. Successivamente ai lavori di rimozione, il Comune trasmetterà la nota delle spese sostenute al prefetto, il quale emetterà ordinanza con l’ingiunzione di pagamento.

Il provvedimento nasce da quanto statuito dal regolamento comunale “Imposta pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni”, che prevede che le autorizzazioni all’utilizzo degli impianti non possano avere durata maggiore di due anni. Si tratta infatti di una procedura di assegnazione temporanea, tramite sorteggio, in attesa dell’espletamento della procedura per la concessione degli impianti. L’impianto pubblicitario “incriminato” era invece ancora in utilizzo ben oltre la scadenza, fissata al 2021.

La polizia municipale, infatti, ha accertato come fosse ancora in utilizzo al 17 gennaio dello scorso anno, riportando un cartellone pubblicitario in cui si parlava di promozioni commerciali che riguardavano proprio quel periodo.