Anniversario omicidio

Cinisi, al via le iniziative antimafia nel ricordo di Peppino Impastato

Da oggi al 9 maggio prossimi si terranno a Cinisi le iniziative per il 46° anniversario dell’omicidio mafioso di Peppino Impastato.

Nelle diverse giornate, spiega la Cgil in una nota, saranno sviluppati «il tema dell’informazione libera, l’antimafia sociale, le guerre, in particolare la situazione palestinese, il rapporto tra mafia, narcotraffico e dipendenze, insieme alle associazioni che si battono nei territori contro il crack. La discussione vedrà la presenza storica a Cinisi, direttamente dal Messico, di una delegazione del congresso nazionale composta da rappresentanti di lotte di resistenza dei popoli indigeni e dei contadini della regione meridionale del Pacifico messicano, come Michoacàn, Guerrero, Oaxaca e Chiapas, che combattono contro criminalità organizzata e narcostato. Momento finale la manifestazione del 9 maggio che ripercorre gli ultimi minuti della vita di Peppino Impastato a Cinisi: il corteo da Radio Aut a Casa Memoria, dove interverrà il segretario Luigi Giove, responsabile d’organizzazione della Cgil nazionale».

«Un percorso di lotta alla mafia che parte dall’impegno quotidiano di ciascuno, in cui la Cgil è impegnata con tutte le sue categorie. Invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici a partecipare per portare avanti la mobilitazione e la lotta nel nome di Peppino Impastato e di tutte le vittime della mafia, per opporci alla violenza mafiosa e a quella fascista – dichiara il segretario Cgil Palermo Mario Ridulfo -. La lotta alla mafia deve essere declinata nella lotta per i diritti, tutti i diritti: al lavoro, alla casa, all’ambiente, alla scuola, alla salute, ai diritti civili e di genere. Per questo a Palermo è nata una rete di associazioni, il coordinamento sociale antimafia. Chi ci vuole omologare nella celebrazione della lotta alla mafia che si esaurisce con la posa delle corone di fiori non ci interessa». «Bisogna fare sentire collettivamente che c’è un movimento antimafia che parte dal basso e che vuole resistere alla mafia e al tentativo di negarci i diritti – aggiunge Luisa Impastato – Un movimento che i diritti invece li rivendica. Per noi fare antimafia significa soprattutto questo: far convergere più istanze sociali, il diritto al lavoro, a una vita dignitosa, allo studio, un no assoluto alla guerra, la difesa delle istanze climatiche. Sono tutti temi in cui ci riconosciamo e che sono gli stessi temi cari a Peppino e che oggi continuano a ispirarci».

Il programma prosegue domenica 5 maggio alle ore 17, presso Casa Felicia, con il convegno “L’informazione è resistere”. Intervengono Nello Trocchia, Salvo Palazzolo, Gemma Contin, Rossella Puccio, Coordina Luisa Impastato. Lunedì 6 maggio, presso Casa Felicia, alle ore 17 dibattito su “Antimafia sociale e lotta per i diritti: parola gli studenti” con la partecipazione di Andrea La Torre, Collettivo Rutelli, Noemi La Spada Collettivo Croce, Marta Napoli del sindacato Margherita, Ludovico Palmeri del sindacato Parlatore-Kiyohara, Luisa Impastato, Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato. Modera Our Voice. Martedì 7 maggio alle ore 10, a Casa Felicia, Workshop e Laboratori “A scuola di Antimafia”. Tanti i temi che saranno trattati: Memoria/antimafia, Antimafia sociale, Devastazione ambientale e interessi mafiosi, La guerra è mafia, Droghe, dipendenze e mafia. Alle ore 17, sempre a Casa Felicia, incontro su “Guerre, Palestina, Libertà”, con Tano D’Amico, Sergio Cipolla del Ciss, Lola Cubells, docente Università Valencia, consulente indipendente sui diritti umani, e Giulio Di Meo. A cura dell’Associazione Peppino Impastato.

Seguirà l’inaugurazione di due mostre, la mostra “Gaza”, a cura dell’associazione Peppino Impastato e dell’Associazione Asadin, su documenti fotografici messi a disposizione da Activestills, struttura indipendente formata da fotografi e fotografe palestinesi, israeliani e internazionali. E la mostra “Felicia Impastato”, a cura dell’Associazione culturale Asadin. Alle ore 21 performance teatrale “Tutto va ben”. Mercoledì 8 maggio ore 9.30, presso l’auditorium I.C. di Cinisi, lo spettacolo teatrale “L’Inganno” di e con Alessandro Gallo. A seguire presentazione del libro “Peppino naso all’insù.” Di e con Cristina Cucinella, Evelin Costa, illustrazioni di Valentina Di Mercurio, Navarra Editore. Alle ore 16, presso Casa Felicia, si terrà il forum “Mafia, narcotraffico, dipendenze – dal Messico alla Sicilia”. Partecipano: due esponenti CNI Messico Sur global, Ana Paula Morel, docente Università Federal Fluminense del Brasile, Nino Rocca e Olga Vicari SOS genitori, Francesco Zavatteri A Casa di Giulio, Umberto Santino, presidente del Centro Impastato – No mafia Memorial, Denise Amerini responsabile dipendenze e carceri della Cgil nazionale, Lorenzo Capretta OurVoice. Saluti di Giovanni Impastato. Coordina Vito Raspanti. A seguire, sempre a Casa Felicia, esposizione foto sul Messico, esposizione contadina a cura di FuoriMercato Sicilia, esposizione Festival de La Nomad House. Alle ore 21, presso il Cine Alba di Cinisi, il Premio Peppino Impastato XIV edizione. Conduce Martina Martorano. Proiezione del documentario “Male nostrum” di Fabio Masi, realizzato in collaborazione con Amnesty International. Saranno presenti: Francesca Corbo, Amnesty International Italia, Remon Karam, attivista per i diritti umani, e Vito Fiorino, pescatore di Lampedusa. Giovedì 9 maggio le iniziative si aprono alle 10 al Casolare di Impastato a Cinisi, inaugurato nei giorni corsi, alla presenza delle scuole, con interventi di familiari e associazioni. Alle ore 12 previsto l’intervento di Salvo Piparo. Alle ore 16 il corteo da Radio Aut, a Terrasini, a Casa Memoria, a Cinisi, dove la manifestazione sarà conclusa dagli interventi.