La deputata nazionale Caterina Licatini, membro della commissione Ecomafie, questa mattina ha presentato alla Procura di Palermo un esposto in seguito all’ultimo sopralluogo effettuato al depuratore di Borgetto, gestito in forma diretta dal Comune. In particolare la parlamentare aveva parlato di impianto abbandonato e possibile fermo nella gestione del depuratore.
Inoltre aveva espresso dubbi riguardo ad un finanziamento della Comunità Europea che era stato ottenuto dal Comune e che riguardava proprio dei lavori importanti direttamente al depuratore per un ammontare di 2 milioni di euro.
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Il sindaco Luigi Garofalo, pur ammettendo che qualche problema è stato riscontrato nella gestione dell’impianto, ha però parlato di “azione politica”:
“Era stato fatto un primo sopralluogo appena un mese fa – sostiene il primo cittadino – e mi chiedo quindi a distanza di così poco tempo cosa la parlamentare pensava di trovare. se non la stessa situazione. Avevo già evidenziato che la nostra amministrazione avrebbe affidato l’appalto per alcuni interventi di manutenzione straordinaria all’impianto e che a breve verranno effettuati dalla ditta che ha vinto la gara. Da parte nostra massima attenzione al depuratore, abbiamo ereditato una situazione complicata e sin dal nostro insediamento ci siamo fatti carico di una serie di problematiche che contiamo di superare a breve”.
