CRONACA

Trappeto e Terrasini, intimidazione ai vertici dell’associazione Baia della legalità: auto danneggiate

Probabile gesto intimidatorio ai danni del presidente della Baia della legalità San Cataldo Francesco Loria e del suo vice Giovanni Polizzi. Ieri mattina, durante l’ennesimo sopralluogo che i due ambientalisti stavano effettuando sul mare di San Cataldo per la verifica delle condizioni dell’acqua ancora una volta vittima di scarichi inquinanti visibili a occhio nudo, qualcuno ha preso di mira le loro auto riuscendo a togliere la catena che delimitava la strada di accesso alla zona costiera.

Ad una Golf, di proprietà di Polizzi, 28 anni di Giardinello, è stato tolto il freno a mano e disinserita la marcia in modo da farla scivolare lungo la discesa sino a impattare con un muretto; danneggiata la carrozzeria della Lancia di proprietà di Loria, 40 anni di Partinico.

Immediatamente l’episodio è stato denunciato ai carabinieri che hanno raccolto la denuncia dei due ambientalisti, da tempo impegnati per il monitoraggio della zona costiera che da decenni è scacco di un terribile inquinamento causato da sversamenti oleari, vitivinicoli e da reflui anche di depuratori malfunzionanti dei territori della zona come appurato dalle tantissime analisi di campionamenti effettuati dall’Arpa, l’agenzia regionale protezione ambiente.

“Un grave atto intimidatorio – commenta Francesco Loria – che mira a sconvolgere ed intimidire tutti i membri dell’associazione, che giornalmente e da diversi anni, denunciano lo smaltimento di reflui industriali e fognari nella rete fluviale del Nocella. Evidentemente questa associazione, è diventata molto scomoda per chi in questi anni, ha smaltito illecitamente e indisturbato sostanze nocive, un business affaristico che frutta cifre da capogiro, messo in discussione dall’opera di denuncia portata avanti dai componenti dell’associazione”.