Revocati i domiciliari

Partinico, l’ex sindaco Lo Biundo con obbligo di dimora

Il tribunale del riesame ha revocato gli arresti domiciliari all’ex sindaco di Partinico Salvo Lo Biundo, finito al centro di un’inchiesta di corruzione per agevolare l’assegnazione di appalti alla cooperativa Nido d’argento. A Lo Biundo in alternativa è stato dato l’obbligo di dimora, non potrà quindi allontanarsi da Partinico.

Tra 45 giorni saranno depositate le motivazioni. L’inchiesta, culminata con 12 misure cautelari e 15 indagati complessivamente la scorsa settimana, ruota attorno alla cooperativa e alle compiacenze di politici e pubblici ufficiali per favorirla nell’assegnazione di appalti in diversi Comuni della Sicilia occidentale ed anche nella zona di Gela.

L’inchiesta è stata portata avanti dai carabinieri della compagnia di Partinico e ha fatto emergere  un presunto giro di corruzione tra pubblici ufficiali per favorire la cooperativa partinicese, divenuta negli anni una delle grandi potenze nell’ambito dei servizi di assistenza sociale in Sicilia.