Cronaca

Balestrate, sequestrata cappella del cimitero con pavimento crollato

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Scatta il sequestro della cappella privata del cimitero in cui lo scorso 1 novembre si è verificato il crollo della pavimentazione in marmo causando la caduta di due donne. Intanto arrivano notizie confortanti proprio per una delle due vittime di questo incredibile incidente che era uscita più malconcia.

I carabinieri della stazione di Balestrate, coadiuvati dalla Compagnia di Partinico, hanno aperto sull’episodio un’indagine e come era prevedibile hanno apposto i sigilli alla struttura in attesa di effettuare delle verifiche tecniche per capire come sia stato possibile il cedimento della lastra. All’ingresso della cappella è stato apposto il classico nastro bianco e rosso con cui si segnala il divieto di ingresso anche perché l’immobile è ovviamente inagibile.

Manca infatti la pavimentazione che è totalmente frantumata sotto i piedi delle due malcapitate, la zia di 75 anni e la nipote di 50. “Parliamo di una cappella privata – afferma il sindaco Vito Rizzo – per cui il Comune non ha alcuna responsabilità. E’ assegnato lo spazio e dato in concessione per 99 anni a famiglie che ne fanno richiesta. Verificheremo il da farsi con il nostro ufficio tecnico.

Considerando quanto avvenuto abbiamo intenzione di inviare una lettera a tutti i privati a cui chiederemo di prestare attenzione e ricorderemo che è loro esclusiva responsabilità quanto accade negli spazi a loro assegnati”. Le indagini dei carabinieri serviranno soprattutto a cercare di capire come sia stato possibile un tale incidente e per di più in un’ala nuova del cimitero, dove quindi vi sono cappelle realizzate da poco.

Secondo la ricostruzione dei fatti zia e nipote non appena entrate all’interno della cappella sono cadute nel vuoto, facendo un volo di circa 2 metri, a causa del cedimento della lastra di marmo che fungeva da pavimentazione. Immediati sono scattati i soccorsi dei vigili del fuoco, della polizia municipale, dei carabinieri e dell’ambulanza del 118.

La più giovane è rimasta all’ospedale di Partinico perché in condizioni meno gravi, la settantacinquenne invece è stata trasportata al Villa Sofia. Già nella tarda serata, nonostante il tanto sangue perso e le lesioni riportate, è apparsa in miglioramento e dunque non più in pericolo di vita come invece si era temuto inizialmente.