Partinico, c/da Garofalo ancora senza illuminazione pubblica, residente incaxxata scrive al sindaco

Maria Cucchiara invia una lettera a Partinicolive rivolta al primo cittadino Salvo Lo Biundo in merito alle promesse fatte nell’ultima campagna elettorale, delle solite promesse fatte e non mantenute

Caro Sindaco,
ricordo dei bei tempi andati quando, per attirare l’attenzione su un fatto o un problema, ci si armava di penna e foglio protocollo e si scriveva una “Lettera aperta”.
Oggi non si usa più, si manda un messaggio o, al massimo, si “condivide” un contenuto su facebook, magari una di quelle gif animate che sembra che dicano tutto ma , per contro, non dicono proprio niente.
Bene, io credo alle cose all’antica, quelle fatte con attenzione, fatte per durare nel tempo, quelle che quando si rompono non si possano buttare via ma che, andando da un bravo artigiano, si possano riparare per tornare a funzionare.
Tutto si dovrebbe potere riparare, penso anche la dignità “scordata”……..non crede Signor Sindaco? Io credo che la dignità di questo paese e la Sua immagine si siano, diciamo, “guastate” e che avrebbero un disperato bisogno di una riparazione, magari una ricucita qua, un’incollata la e una bella lucidata finale per fare tornare tutto ben lucido e tirato!
Magari non si riparerà perfettamente questa macchina ma, un’enorme falla verrebbe chiusa, dopo più di 50 anni di attesa: Contrada Garofalo!!
Eh si, non abbiamo dimenticato le sue infervorate parole, fatte all’alba delle sue seconde elezioni quando, con fiducia, l’ascoltammo, in quel pomeriggio domenicale, quando insieme al suo assessore Giovanni, ci disse che fra pochissimi giorni contrada Garofalo avrebbe avuto, finalmente, il piacere di avere riconosciuto, quello che è un diritto sacrosanto: l’illuminazione notturna! Da allora attendiamo ma, nulla è stato fatto, i cittadini di contrada Garofalo, e questo voglio che sia noto a tutta la cittadinanza, hanno anche offerto gratuitamente al Comune l’acquisizione della loro strada ancora privata, ma nulla s’è mosso, nemmeno a volere regalare! Nemmeno Lei s’è mosso, è rimasto li, al comune, seduto sulla sua poltrona, a contemplare piazza municipio e di contrada Garofalo ha velocemente dimenticato: bisogni, pericolo, volti, promesse, fiducia accordatale, ecc…
Non si fa così, adesso faccio come l’anziana maestra severa che, con affettuoso garbo, stirava un pochino le orecchie dei bambini discoli, perché un po’ discolo lo è stato! Non si fa così, l’intero consiglio di classe di contrada Garofalo la manda dietro la lavagna e a fine mandato, la boccerà con zero in condotta; del resto se l’è guadagnato.
I cittadini sono delusi fortemente dalla leggerezza che ha dimostrato, dimenticando a bella posta quello che aveva garantito.
Per la seconda volta ha avuto in mano il paese e cosa ha fatto? Intanto ha dimenticato, non ha messo in sicurezza una zona, dove gravitano più di 200 famiglie con figli adolescenti che uscendo la sera devono rientrare a casa con il buio pesto, a tutto questo si aggiunge il grande flop della raccolta differenziata, l’aumento delle buche e delle voragini per le strade, il randagismo giunto al livello di western, e chi più ne ha più ne metta.
Il fatto di volere “correre” in politica, non deve necessariamente fare di Lei un Sindaco di basso profilo; ha scelto di amministrare, bene, lo faccia in maniera concreta, partendo dall’inizio, da quella domenica pomeriggio, quando alla fine della sua arringa, insieme a noi, ha gustato i dolcetti che aveva preparato Katia con le sue mani, quando insieme, abbiamo brindato con i bicchieri di carta colmi di aranciata, quando tutto doveva essere, quando c’erano ancora i segni fatti a terra dei posti dove sarebbero sorti i pali per le luci…parta da li, provi a riparare un pezzo di quella dignità perduta, chi lo sa, magari, una cosa tira l’altra e tutto andrà a posto, prima della sua “corsa” verso poltrone più comode che, da brava partinicese, non posso che augurarLe se riesce a meritarle!
Maria Cucchiara