CRONACA

Incendio deposito rifiuti ad Alcamo, ultimazione bonifica: attesa per la diossina

Con ogni probabilità entro questo fine settimana sarà completato il lavoro dei vigili del fuoco di bonifica dell’area devastata dalle fiamme della ditta di deposito rifiuti D’Angelo di contrada Citrolo-Vallone. Questa mattina i pompieri hanno praticamente spento gli ultimissimi pennacchi delle cataste di rifiuti ancora fumanti.

Il sindaco Domenico Surdi ha effettuato un sopralluogo per verificare di persona le operazioni e oramai si è alle battute finali come gli è stato assicurato dagli operatori stessi: “Gli interventi si stanno oramai completando – evidenzia – con i vigili impegnati a mettere in sicurezza le ultime porzioni di deposito. Davvero si è alle battute finali”.

Lo scenario è desolante: del tutto distrutti nell’impianto, che riceveva rifiuti differenziati da numerosi comuni della provincia palermitana e trapanese, il capannone adibito allo stoccaggio della plastica e le platee, vale a dire le piattaforme, per la raccolta del cartone e del legname.

Il primo cittadino ha confermato che i risultati molto attesi inerenti la presenza di diossina nei terreni e nelle falde acquifere arriveranno tra domani e lunedì: “Così ci è stato comunicato dall’Arpa, l’agenzia regionale protezione ambiente, – puntualizza -. Comunque li comunicheremo immediatamente non appena ci perverranno”.

Una volta che saranno spenti gli ultimi incendi dovrebbero partire gli altri sopralluoghi che vedranno impegnata soprattutto l’autorità giudiziaria che si metterà alla ricerca di elementi che possano in qualche modo eventualmente confermare l’ipotesi dell’incendio doloso, così come si sospetta da più parti. Già un primo sopralluogo è stato effettato dai carabinieri del Noe nei giorni scorsi, il nucleo ecologico ambientale, con il compito soprattutto di capire se il disastro di fiamme poteva essere evitato e quali le eventuali responsabilità.

Al setaccio soprattutto le autorizzazioni della ditta, il corretto smaltimento e accatastamento della spazzatura e il quantitativo effettivamente smaltibile e presente al momento del devastante rogo. Tutti aspetti che il nucleo operativo ecologico andrà a verificare e che relazionerà alla Procura di Trapani che in tal senso ha già aperto un’inchiesta, al momento contro ignoti, per disastro ambientale. Intanto riguardo alle sostanze nocive dell’aria è stato già scongiurato il pericolo di inquinanti, con i parametri che rientrano nella norma.

Sono stati resi pubblici dal ministero dell’Interno le zone monitorate a campione dal vigili del fuoco dell’Nbcr, il corpo speciale dei pompieri con specifici compiti di rilevamento di agenti inquinanti. I rilievi sono stati effettuati in via Porta Palermo, nelle piazze Bagolino e della Repubblica, in contrada Tre Noci, nei viali Europa e Italia, ed infine in corso VI Aprile.

In tutti i casi, si legge nella relazione dell’Nbcr, i rilievi radiometrici non hanno evidenziato alterazione del fondo naturale e i rilievi di tipo chimico effettuati con un fotoionizzatore specifico, hanno dato valori rientranti nella norma.