Lo Biundo interviene su precari della P.A. e lavoratori della Formazione Professionale

“mi impegnerò affinché tutti questi professionisti facciano al meglio il loro lavoro che è, e sarà essenziale per la Sicilia che vogliamo costruire”.

Palermo 25/10/2017 – Continua la campagna elettorale di Salvo Lo Biundo, ex sindaco di Partinico, che nei suoi incontri con i cittadini dei diversi ambiti lavorativi affronta e discute con loro le criticità e le soluzioni. Incontrando i lavoratori precari della pubblica amministrazione e i lavoratori della formazione professionale l’ex sindaco, che nel suo ruolo di vicepresidente regionale dell’ANCI aveva tra le sue deleghe quella per i lavoratori precari degli enti locali, ha dichiarato: “La prossima ARS e il prossimo governo avranno nella loro agenda due grandi problemi da risolvere: il precariato della pubblica amministrazione; la formazione professionale e il destino di migliaia di formatori. Buona parte degli enti locali – ha affermato Lo Biundo – si reggono sul lavoro insostituibile di migliaia di persone che da anni vivono in condizioni di precarietà e che senza i quali il funzionamento della P.A. sarebbe impossibile. Avere questa consapevolezza ci dovrà spingere a trovare soluzioni definitive a questo problema. Soluzioni che consentano alle famiglie di questi lavoratori di pianificare la loro vita con qualche certezza in più. Ragionamento analogo bisognerà farlo per quanto riguarda la formazione professionale. Non c’è dubbio che per decenni questo settore non ha funzionato per responsabilità di chi lo considerava solo come bacino elettorale. La diminuzione significativa di risorse economiche ha costretto tutti a ripensare il ruolo e la funzione di questo settore che deve essere fortemente legato al modello di sviluppo che si pensa per questa regione. In un progetto di ripensamento della formazione giocano un ruolo essenziale i formatori. Professionisti – ha concluso – che devono essere valorizzati per la loro professionalità e competenza: Io mi impegnerò affinché tutti questi professionisti tornino a fare il loro lavoro che è, e sarà essenziale per la Sicilia che vogliamo costruire”.