CRONACA

Balestrate, torna l’incubo dell’acqua con sabbia: nuovo divieto di potabilità

Acqua torbida nelle case dei cittadini di Balestrate e in via precauzionale viene emesso dal sindaco il divieto di potabilità. Con propria ordinanza il primo cittadino, Vito Rizzo, ha detto stop al consumo per uso umano dell’acqua in attesa che si possa eliminare il problema.

Già da un paio di giorni erano partite numerose segnalazioni proprio riguardo alla torbidità dell’acqua che sgorgava dai rubinetti delle abitazioni di diverse vie del paese. Da qui il sindaco ha inviato note informative all’Amap, la società che gestisce l’erogazione idrica in paese, e alla prefettura.

La stessa Amap avrebbe effettuato attraverso i propri laboratori delle analisi chimiche, dopo un prelievo fatto da un’abitazione di via Gesugrande, riscontrando effettivamente la presenza di sabbia mista ad acqua ma confermando comunque i parametri microbiologici entro la norma: “Vi sono valori di torbidità e di colore tuttavia non accettabili in quanto superiori ai valori di norma – si legge nell’ordinanza -. La presenza delle acque torbide può causare rischio sotto il profilo igienico sanitario”.

E’ stato quindi deciso di emettere il divieto di potabilità, per l’appunto in via precauzionale, in attesa che venga eliminato l’effetto torbido delle acque. Il problema sarebbe connesso alle ultime piogge che si sono verificate in paese. Avendo Balestrate le due sorgenti di Passarello e Martine notevolmente soggette a fenomeni di insabbiamento, si è venuto a verificare il problema dell’acqua torbida. Per superare questo ostacolo l’Amap ha già effettuate la manovra di immettere più acqua proveniente dal potabilizzatore di contrada Cicala in modo da mischiarla a quella delle altre due sorgenti e diluirla, in modo da ridare limpidezza all’acqua anche a livello visivo.

Completato questo processo si dovranno nuovamente effettuare le analisi di laboratorio per la conferma della potabilità, solo dopo il sindaco potrà revocare l’ordinanza. Il problema dell’infiltrazione della sabbia nell’acqua oramai a Balestrate si trascina dall’estate dello scorso anno, quando addirittura vi fu anche una cronica carenza idrica a causa della chiusura dell’erogazione dalla sorgente Martine che si insabbiò totalmente.

Il problema si trascinò sino all’estate trascorsa, quando l’Amap fece degli interventi che durarono oltre una decina di giorni direttamente alla vasca principale della sorgente Martine, portando a termine i lavori di “disinsabbiamento”: in pratica è stata asportata la sabbia che si trovava all’interno delle vasche e che finiva poi nelle case dei balestratesi. Venne appurato, a seguito di una verifica, che la sorgente ebbe un “collasso” naturale: in pratica si era abbassato il livello dell’acqua e da qui si spiegò il motivo dell’enorme infiltrazione di sabbia nelle tubature.

Ci si rese conto in pratica che quest’enorme quantità di sabbia che veniva trasportata dalla sorgente Martine non poteva essere smaltita dalle vasche di decantazione e da qui il problema dell’acqua gialla che fuoriusciva dai rubinetti. Vi furono delle proteste inviperite di cittadini, operatori turistici, villeggianti e turisti stessi. Alcuni di loro hanno addirittura preannunciarono la presentazione di un esposto alla Procura di Palermo. L’acqua rimase non potabile da febbraio a settembre scorsi, quindi per ben 7 mesi.