CRONACA

Trappeto, violenza su bimba di 9 anni: i due presunti pedofili restano ai domiciliari

Il tribunale del riesame ha rigettato le istanze dei due anziani di Trappeto e Balestrate di 63 e 79 anni accusati di aver abusato di una bimba trappetese di 9 anni. E’ stata quindi confermata la misura degli arresti domiciliari che il Gip aveva inflitto ai due presunti orchi lo scorso 21 febbraio, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia.

Secondo la ricostruzione dei fatti i due anziani abusavano della bimba con il benestare dei genitori, e in alcuni casi anche con la partecipazione della mamma, per compensi che si aggiravano tra 5 e 30 euro. Anche i due genitori della piccola sono ai domiciliari: loro neanche hanno chiesto la scarcerazione. Entrambi gli anziani hanno sempre smentito di aver mai abusato dalla bimba, confermando soltanto di conoscere e frequentare la casa definita degli orrori perchè legati da amicizia con i genitori.

Invece i carabinieri, che hanno condotto l’indagine, hanno ricostruito tutt’altro scenario. I genitori della presunta vittima degli abusi sapevano tutto eppure quando una prima volta erano stati interrogati dagli inquirenti che avevano raccolto i primi riscontri investigativi avevano negato. Ma stavano mentendo. Poi gli ulteriori riscontri hanno permesso di mettere in evidenza come vi fosse una fitta corrispondenza telefonica tra i genitori della bimba e i due anziani di 63 e 79 anni.

Già nell’agosto scorso, quindi ben 6 mesi prima che scattasse l’operazione di questi giorni, la piccola di 9 anni era stata portata via dalla casa dei genitori, in una comunità protetta. Allontanata dalla sua famiglia di orchi: il padre sapeva tutto, la madre addirittura si prostituiva con la figlioletta.

A far scattare l’indagine sarebbe stato un vicino di casa in cui viveva la piccola: dopo avere avuto alcuni sospetti avrebbe notato un giorno uno dei due anziani allontanarsi da casa in compagnia della bimba in atteggiamenti molto spinti.