POLITICA

Partinico, amministrative: scontro sul simbolo tra Movimento 5 Stelle e dissidenti

E’ guerra aperta a Partinico in vista delle amministrative del 10 giugno tra il Movimento 5 Stelle, che sostiene il candidato sindaco Gaetano Costanzo, e il gruppo di dissidenti che prende il nome di “Meetup giovani” che invece ha deciso di fare la propria strada proponendo coma aspirante sindaco Gaetano Porcasi. A pochi giorni dal deposito delle liste esplode la bufera.

I dissidenti nel loro simbolo hanno 5 soli di colore rosso che richiamano vagamente le 5 stelle dei grillini. Intanto la querelle ha passato indenne la prova dell’ufficio elettorale del Comune che ha dato la sua approvazione per la presentazione della lista dei “Giovani meetup”. Ma al di là delle questioni formali pare che la cosa stia ingenerando un pò di confusione al punto da spingere il Movimento 5 Stelle in un comunicato ufficiale a diffidare dalle “imitazioni”: “Da alcune segnalazioni – si legge nella nota – è emerso che è stata presentata una lista civica che, nonostante il tentativo di utilizzo di un simbolo simile a quello del M5S, non è in alcun modo ascrivibile al Movimento”.

Porcasi si riserva a stretto giro di posta di replicare. Gli altri 6 candidati a sindaco proseguono a ritmo serrato la campagna elettorale dal momento che a Partinico è cominciata praticamente per quasi tutti solo da qualche giorno per via dei ritardi nella scelte degli aspiranti primi cittadini in un clima di assoluta frammentarietà politica. Mauro Nicolosi, appoggiato da Leu e altre espressioni civiche riunite nel movimento “Partinico città d’Europa”. In questi giorni Nicolosi si sta presentando con comizi di quartiere, l’ultimo organizzato nella terza zona Peep: “Vogliamo confontarci faccia a faccia con la gente, – commenta Nicolosi – discuteremo dei problemi presenti in loco, delle soluzioni che intendiamo proporre, delle idee innovative che ci spingono a metterci in gioco per ridisegnare Partinico e renderla degna di essere chiamata città d’Europa”.

Maria Grazia Motisi, candidato sindaco di tre liste civiche di natura trasversale, ha presentato la sua candidatura alla città in piazza Duomo: “Partinico è viva – si legge in una nota del gruppo politico della Motisi – alla luce del sole, lontano dalle stanze di palazzo, tra la gente vera, abbiamo dimostrato che il nostro unico riferimento sono i partinicesi. E la gente questo lo ha capito e ci sta premiando”.

Piero Rao, sostenuto invece da due liste civiche e senza il simbolo della Lega negato dalla segreteria di Palermo, ha invece aperto la sua sede elettorale nel centrale corso dei Mille: “Inizia l’avventura” sono le sue uniche parole.

Si pone come aspirante primo cittadino del popolo Salvo Nobile, anche lui sostenuto da una formazione civica, il quale ripudia la vecchia politica: “Saprò essere il vostro sindaco – evidenzia – con la mia squadra giovane di assessori che hanno idee chiare. Il paese sarà governato dai partinicesi e non dalle segreterie dei partiti palermitani”.

Anche Filippo Aiello, presidente del consiglio comunale uscente, si definisce un “candidato del popolo” con la sua lista civica trasversale a sostegno: “L’ascolto e la partecipazione alle scelte, girare tra i miei concittadini mi riempie sempre di grande gioia e come si dice in gergo mi carica a palla”.

Diversi i big che sono scesi in campo per presentare l’apertura della campagna elettorale di Maurizio De Luca al teatro “Gianì” al cui fianco ci sono Forza Italia, Diventerà Bellissima, Udc, Idea Sicilia e una civica: “Per noi una fitta agenda di appuntamenti – commenta De Luca -. Il nostro obiettivo è rapportarci avendo un confronto aperto e propositivo. Sempre con la nostra voglia di futuro”.