Partinico, la città ricorda la strage di Capaci: “Necessario un patto pedagogico”

In tanti, soprattutto le scolaresche, questa mattina a Partinico hanno commemorato la strage di Capaci a 26 anni dalla morte del giudice Giovanni Falcone, della moglie e degli agenti di scorta. Porte aperte alla villa Falcone dove le autorità civili, religiose e militari si sono date appuntamento.

A fare da coreografica le scuole che si sono presentate con striscione e disegni in ricordo del magistrato ucciso dalla mafia. “Il sangue dei martiri di mafia deve essere da esempio per le presenti e future generazioni” ha detto l’arciprete, Monsignor Salvatore Salvia.

Il commissario straordinario del Comune, Maurizio Agnese, ha evidenziato l’importanza della presenza delle scuole: “Da loro deve partire l’esempio per costruire una società migliore libera dalla corruzione e da ogni forma di inquinamento criminale”.

“Ritengo sia fondamentale – ha aggiunto il presidente del consiglio, Filippo Aiello – istituire o rafforzare un vero e proprio patto pedagogico tra le istituzioni scolastiche e le altre istituzioni, a cominciare proprio dalla politica e dalle sue strutture gestionali ed amministrative. Un patto che permetta alla scuola di insegnare e ai dirigenti e agli amministratori pubblici di essere fonte di buon esempio in quanto a comportamenti e responsabilità sociali”.