AGRICOLTURA

Partinico, la diga Jato torna a svuotarsi: protesta il comitato che denuncia “eccessivi prelievi”

Cala vistosamente, persino a occhio nudo, il livello dell’acqua contenuta nell’invaso Poma di Partinico. La denuncia parte dal comitato invaso Poma che evidenzia come la diga abbia subito un abbassamento del bacino anche abbastanza veloce se si considera che sino ad un mese fa addirittura i livello si era alzato ad oltre 40 milioni ed aveva superato quello dello scorso anno allo stesso periodo. Il dito è puntato sull’Amap, la società che gestisce l’erogazione per uso potabile dall’invaso Poma, accusata in buona sostanza di aver fatto dei prelievi eccessivi.

“L’Amap, senza alcun controllo, – attacca il comitato – opera i suoi prelievi dall’invaso assicurando soprattutto l’acqua alla città di Palermo e fornendo, a quanto è dato sapere dalle lamentele dei cittadini, un modesto e spesso inefficiente servizio di distribuzione della risorsa nel nostro Comune ed in altri dove spesso vengono emanate ordinanze di non potabilità dell’acqua erogata. Inoltre gli ambientalisti quasi quotidianamente denunciano sversamenti anomali attribuibili, probabilmente, ad un mal funzionamento del depuratore di Partinico gestito da Amap”.

Sotto questo aspetto la società ha sempre evidenziato di effettuare i prelievi sulla base anche delle indicazioni date dalla Regione e delle disponibilità idriche, tenendo quindi conto anche delle eventuali situazioni emergenziali che si presentano nelle città. Riguardo al depuratore di Partinico in più occasione la stessa Amap ha garantito il regolare funzionamento dell’impianto anche poche ore dopo gli sversamenti anomali che erano stati fatti presenti alla presenza anche della polizia municipale. Parole che però non hanno mai convinto i componenti del comitato:

“Chiediamo che il Consorzio di Bonifica (ente che gestisce l’acqua per uso irriguo della diga) – si legge nella nota – abbia la possibilità di verificare i prelievi della società e di poter accedere agli impianti del potabilizzatore ‘Cicala’ da dove vengono operate le aperture e chiusure dell’acqua dell’invaso. Al Presidente della Regione Siciliana e all’assessore all’Agricoltura, che ha manifestato interesse e sensibilità nei confronti della problematica da noi denunciata, rinnoviamo la richiesta di operare con urgenza tutti quegli interventi necessari perché il nostro territorio e la sua economia non muoiano. Al sindaco di Partinico, Maurizio De Luca, chiediamo in tempi brevi un incontro operativo perché la nostra amministrazione sia parte attiva in un processo che il Comitato Invaso Poma ha posto in essere del luglio dello scorso anno”.