Cronaca

San Giuseppe Jato, rubò soldi dal libretto: condanna definitiva per un impiegato postale

Un impiegato delle Poste italiane di San Giuseppe Jato è stato condannato in Cassazione alla pena di 1 anni e 9 mesi per aver derubato dei suoi risparmi una cliente. L’uomo, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, si era impossessato di 2 mila e 500 euro e arrivare a lui è stato abbastanza semplice nella ricostruzione dei fatti.

La cliente derubata nel momento in cui si stava accingendo a fare un prelievo dal libretto si sentì male e fu costretta a ricorrere alle cure dei medici, lasciando nelle mani dell’impiegato il libretto.

Quando due giorni dopo la stessa donna tornò per chiedere di avere il libretto all’ufficio gli fu risposto che non c’era nulla. Da qui la denuncia di smarrimento e poco dopo il rilascio di copia del duplicato da cui venne fuori l’amara sorpresa: era stato annotato un prelievo da 2.500 euro con una firma disconosciuta dalla stessa proprietaria.

Partirono delle indagini e si riuscì a ricostruire tutto: il libretto era finito nelle mani di un impiegato che era occasionalmente in servizio a San Giuseppe Jato quel giorno. L’indomani era emerso questo prelievo fatto dall’ufficio di Santa Cristina Gela, proprio dove lavorava lui. Nei tre gradi di giudizio il suo tentativo di discolparsi è stato inutile.