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Partinico, buoni spesa anche per domande fuori termine? Comune aspre spiraglio

Si apre uno spiraglio a Partinico anche per quelle famiglie indigenti che hanno presentato fuori termine l’istanza per ricevere il buono spesa finanziato con fondi statali e che a breve sarà rimpinguato con fondi anche regionali. Il responsabile del Settore dei Servizi sociali, Armando Piscitello, ha reso noto che gli uffici stanno oramai completando le istruttorie di tutte le domande pervenute entro il 9 aprile, termine ultimo che era stato fissato nell’apposito avviso pubblico per avere accesso al buono.

“Si procederà successivamente – evidenzia Piscitello – ad istruire ed evadere le domande pervenute fuori termine”, quindi presentate dal 10 aprile in poi. Sicuramente un buon segnale che fa sperare chi magari ha saputo in ritardo di questo beneficio. Il fatto che gli uffici vogliano andare a verificare anche le altre domande fa capire che sia probabile che possano avanzare fondi.

Nel frattempo proprio questa mattina i consiglieri comunali Renzo Di Trapani e Linda La Corte, con una nota indirizzata al Commissario Straordinario del Comune di Partinico, hanno chiesto l’istituzione di una cabina di regia a supporto dell’attività degli uffici comunali chiamati a fronteggiare l’emergenza Covid-19.

“La cabina di regia- sostengono –  si rende necessaria per dare una accelerazione nella erogazione dei buoni spesa. Sia per evitare che non tutte le somme stanziate dal governo nazionale vengano utilizzate, con il rischio della loro restituzione, sia per evitare che tante famiglie che, per senso di riservatezza, hanno difficoltà a rapportarsi con il Comune, rimangano in una situazione di disagio alimentare. Inoltre, considerato che l’Ars sta provvedendo ad estendere l’utilizzo delle somme stanziate ai vari Ccomuni anche per finalità diverse dall’acquisto dei beni alimentari e di prima necessità, come ad esempio il pagamento delle bollette di luce e di gas, le spese di affitto ed anche il finanziamento di mini cantieri di tre mesi per impiegare i disoccupati, è necessario attivare una serie di meccanismi a livello locale, come ad esempio l’individuazione delle principali aree sociali di intervento e delle piccole opere da realizzare. Per queste ragioni, è assolutamente necessario il coinvolgimento della comunità partinicese, a supporto dell’attività degli uffici, mediante l’istituzione di una cabina di regia chiamando a farne parte gli esponenti del volontariato cattolico e sociale e le figure professionali che si rendano disponibili a dare un gratuito contributo, in modo che tutte le risorse che verranno destinate al Comune di Partinico potranno essere adeguatamente e totalmente utilizzate”.

DI SEGUITO LA RICHIESTA AVANZATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI LA CORTE E DI TRAPANI

Come era prevedibile, stante la complessità dell’applicazione delle diverse normative, spesso contrastanti tra di loro, l’erogazione dei buoni spesa procede a rilento e non si ha ancora un dato ufficiale sul numero di istanze presentate. Infatti, da un esame dei dati resi pubblici dal Comune di Partinico, risulta che alla data del 27 aprile (cioè ieri), sono stati consegnati 743 buoni spesa, per complessivi € 156.450,00, pari alla metà dei 313.030,20 euro che il governo nazionale ha assegnato al comune. Parallelamente, dagli stessi dati risulta che la donazione di alimenti e la distribuzione attraverso i volontari della protezione civile si è praticamente arrestata. Infatti, da circa una settimana vengono consegnati alimenti a meno di dieci famiglie al giorno e addirittura a nessuna famiglia nella giornata di ieri. Quanto accade potrebbe fare pensare ad un superamento delle necessità alimentari di tante famiglie, cosa smentita dal fatto che tante iniziative di solidarietà alimentare continuano ad essere svolte dai parroci, da tanti cittadini ed associazioni di vario tipo. In questo quadro, è assolutamente necessaria una accelerazione nella erogazione dei buoni spesa sia per evitare che non tutte le somme stanziate dal governo nazionale vengano utilizzate, con il rischio della loro restituzione, sia per evitare che tante famiglie che, per senso di riservatezza, hanno difficoltà a rapportarsi con il Comune, rimangano in una situazione di disagio alimentare. A questa situazione si aggiunge anche il trasferimento di € 191.040, pari al 30% delle somme stanziate dalla Regione Siciliana, anch’esse destinate al sostegno dei nuclei familiari che versano in situazioni di disagio. Per queste ultime somme, è in corso all’ARS l’approvazione della estensione del loro utilizzo per finalità diverse dall’acquisto dei beni alimentari e di prima necessità, come ad esempio il pagamento delle bollette di luce e di gas, le spese di affitto ed anche il finanziamento di mini cantieri di tre mesi per impiegare i disoccupati. Ciò necessita l’attivazione di una serie di meccanismi a livello locale, come ad esempio l’individuazione delle principali aree sociali di intervento o delle piccole opere da realizzare. Un coinvolgimento della comunità partinicese nei suddetti ambiti e per superare le criticità evidenziate è assolutamente necessario e, pertanto, a supporto dell’attività degli uffici, Le proponiamo l’istituzione di una cabina di regia chiamando a farne parte gli esponenti del volontariato cattolico e sociale e le figure professionali che si rendano disponibili a dare un gratuito contributo, in modo che tutte le risorse che verranno destinate al Comune di Partinico potranno essere adeguatamente e totalmente utilizzate.

Partinico, 28 aprile 2020

I Consiglieri Comunali

 Lorenzo Di Trapani

Rosalinda La Corte