Anche in appello è stata confermata la condanna a 30 anni di carcere per il partinicese Leonardo Celestre, accusato di aver ucciso il suo concittadino, e presunto rivale in amore, Nicola Bifara. Hanno retto anche in corte d’assise le accuse nei confronti dell’imputato che è stato processato con il rito abbreviato.
Non gli è stata riconosciuta alcuna attenuante: dunque il giudice ha confermato come aggravante i motivi passionali e la premeditazione. Celestre, 53 anni, finì in carcere il 28 luglio del 2018 quando venne accusato di aver freddato Bifara con diversi colpi di pistola da distanza ravvicinata, raggiunto nella sua campagna di proprietà in contrada Magi Sottana.
L’indagine fu affidata alla polizia che raccolse una serie di prove nei confronti di Celestre che ha continuato a professare la sua innocenza. Confermate anche le provvisionali alle parti civili che si sono costituite in giudizio, in totale 100 mila euro da liquidare alla moglie e ai due figli di Bifara.
