Cronaca

Cinisi, indagini serrate sulla sparatoria Notte di interrogatori e perquisizioni

Notte di interrogatori alla stazione dei carabinieri di Cinisi per provare a fare chiarezza sulla sparatoria avvenuta nella notte tra sabato e domenica nel centralissimo corso Umberto dove sono stati presi di mira due fratelli. Ad essere stati sentiti amici e parenti più stretti dei due rimasti feriti, di cui uno gravemente, Emanuel e Roberto Bozzo di 21 e 23 anni. Ad avere la peggio il più grande dei due, raggiunto da due colpi di arma da fuoco. Ieri è stato operato all’ospedale Civico di Partinico ed è stato necessario asportargli la milza, con danni riportati anche al colon.

Intanto sul posto della sparatoria, una stazione di servizio della strada principale di Cinisi, sono stati rinvenuti tre bossoli dello stesso calibro. Quindi è una soltanto la pistola utilizzata, stando ai primi accertamenti dei carabinieri. I due giovani sono riusciti a scampare alla morte perché si sono subito messi al riparo. Un amico che si trovava nei pressi li ha fatti montare sull’auto e li ha trasportati al nosocomio partinicese.

Immediatamente sono scattate le indagini ed è emerso un passato non proprio limpido per i due ragazzi. Entrambi avrebbero qualche segnalazione e proprio per questo i carabinieri stanno seguendo la pista di un possibile regolamento di conti all’interno della criminalità locale. Forse i due fratelli hanno pestato i piedi a qualcuno e hanno finito per entrare nel mirino di qualcuno di grosso. Ma al momento si tratta solo di una delle tante ipotesi che stanno seguendo gli inquirenti che non escludono nemmeno un possibile regolamento deciso per ragioni assolutamente private. I carabinieri sperano di poter individuare il commando che ha sparato dalle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza presenti nel luogo dell’agguato.

Soprattutto i militari dell’Arma stanno provando a cercare con ferme su una possibile rissa avvenuta nella vicina Cinisi poche ore prima di questa sparatoria. Ad essere stata segnalata, infatti, una zuffa che sarebbe avvenuta nei pressi di un locale nella cittadina terrasinese. Intanto i carabinieri hanno già effettuato le prime perquisizioni in casa di pregiudicati alla ricerca di qualche indizio.