Nell’epoca in cui l’inflazione galoppa, anche l’olio di oliva non fa eccezione. A Partinico e nei dintorni c’è grande preoccupazione tra i produttori con il rischio di rimanere schiacciati dalla filiera, tra titolari di frantoi e imbottigliatori.
Il notevole aumento dei costi di produzione dovrebbe portare ad un prezzo finale che potrebbe schizzare addirittura tra gli 8 e gli 8,50 euro al litro, oltre il 30 per cento in più rispetto allo scorso anno.
Il problema è capire se questo aumento potrà essere assorbito o meno, oppure se per l’appunto nei vari passaggi della filiera non si troveranno ostacoli e resistenze.
Ed è questa proprio la preoccupazione di una quarantina di produttori che hanno deciso di riunirsi in un’associazione di olivicoltori per rivendicare l’equo prezzo dell’olio extravergine di oliva. Ecco l’intervista di uno suo rappresentante.
