Il bilancio viaggia verso il dissesto e la situazione è precipitata

Il Comune di Balestrate è ormai allo sbando

Ormai non c’è più personale, sono andati via tutti, per risolvere il problema l’ultima trovata dell’amministrazione guidata da Vito Rizzo è un contratto di collaborazione occasionale a un ex ragioniere dello stesso comune, Pietro Barone, in pensione da più di dieci anni.
Per assumerlo, il la giunta ha fatto ricorso a un espediente a dir poco singolare: Barone avrà un incarico di docenza dal primo dicembre 2022 al 28 febbraio 2023 pagato 45 euro lorde ogni ora, un massimo di 5 mila euro. Barone in realtà era già al Comune in questi giorni e secondo testimoni dava impartiva già indicazioni.

Bisognava inquadrarlo, ed ecco che sarebbe stato trovato il modo.
In questo modo in sostanza si autorizza Barone a seguire le operazioni finanziarie in un Comune ormai fuori controllo. L’assessore al bilancio, Sebastiano Orlando, ormai risulta di continuo assente dalle riunioni di giunta in cui si discutono atti legati al bilancio. Quali siano le motivazioni delle assenze non è chiaro, Orlando non si vede più ma resta assessore.

Il Comune intanto è in piena emergenza. Nella delibera di nomina di Barone emerge un quadro devastante. Intanto si legge che il termine per presentare il piano di salvataggio dei conti è abbondantemente scaduto, dunque il comune dovrebbe essere già fallito per legge.

Come se non bastasse, il ragioniere generale ha presentato dimissioni volontarie dal 7 novembre, sulla scia di quanto aveva fatto il dirigente dell’ufficio tecnico Giovanni Lascari e da poco anche di un altro funzionario balestratese, Impellizzeri.

Perchè vanno via tutti? Gli uffici che si occupano dei conti del comune sono quindi guidati per ora da un segretario comunale, l’ennesimo che il Comune ha cambiato in questi anni, che lavora per giunta a scavalco. Cioè è impiegato in più Comuni.

Insomma, per dirla con parole della delibera del Comune, “In atto il comune non ha risorse umane dotate delle necessarie competenze per garantire una continuità della piena funzionalità della direzione economico finanziaria”.

Un comune sull’orlo del fallimento che non ha nessuno in grado di occuparsi dei conti, e questo dopo che il sindaco Rizzo, riconfermato, ha avuto per anni la delega al bilancio. Dunque fallisce miseramente anche la famosa stagione dei concorsi, ma adesso di mezzo ci sono i conti di un comune devastato.

Servizi che saltano, personale comunale e vigili sul piede di guerra, strade al buio. Persino della tari, la tassa sui rifiuti, non si hanno notizie.

E così l’ultima trovata dell’amministrazione Rizzo è stata ricorrere all’espediente di un docente precario per mascherare un dirigente delle Finanze e cercare di salvare il salvabile.
Sempre che sia rimasta qualcosa da salvare.

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