Blitz in centro urbano

Partinico, irregolarità in un oleificio, sequestro e denunce

Blitz e sequestro in un oleificio nel centro abitato di Partinico, scattano le denunce per i titolari per una serie di irregolarità.

La guardia costiera di Terrasini, insieme a personale della polizia municipale e di Arpa Sicilia, l’agenzia regionale protezione ambiente, ha ispezionato l’oleificio. Sin dalle prime fasi del sopralluogo sono emerse diverse irregolarità legate alla gestione dei rifiuti all’interno dell’impianto. Difatti, in più punti dei piazzali esterni sono state rinvenute cataste di rifiuti ferrosi e plastici, in totale stato di abbandono.

Sui piazzali i militari hanno verificato che le canalette di scolo delle acque contaminate non seguivano il tracciato autorizzato ma sembravano confluire direttamente nella fogna pubblica, senza alcuna depurazione. Inoltre, sono state riscontrate altre gravi violazioni nella conduzione dell’impianto oleario Le sanse prodotte al termine del ciclo di lavorazione delle olive venivano depositate alla rinfusa all’esterno, esposte alle intemperie.

Il personale che ha partecipato all’operazione, in base a tutte queste ipotesi di reato in violazione al “Codice dell’ambiente”, ha disposto il sequestro delle aree interessate e le cataste di rifiuti dell’oleificio, denunciando alla Procura i responsabili.

L’intervento si inquadra in una complessa operazione ambientale di monitoraggio e controllo del territorio che guardia costiera, Arpa e polizia municipale portano sinergicamente avanti da tempo, e che si intensifica ogni anno durante la campagna olearia. “Queste attività – evidenziano dalla guardia costiera di Terrasini – cercano di prevenire e reprimere tutti i fenomeni di abbandono dei rifiuti in genere e di discarica abusiva delle acque di vegetazione, che finirebbero altrimenti per inquinare i corsi d’acqua superficiali per poi arrivare irrimediabilmente al mare, con danni per l’intera fascia costiera”.

Già nei giorni scorsi erano state effettuate diverse verifiche dalla polizia municipale su presunti scarichi illeciti nelle condotte fognarie. Erano emersi dei sospetti di sversamenti illegali da parte di frantoi. Questa operazione va a chiudere il cerchio attorno a queste prime verifiche nel corso delle quali era stata appurata la presenza di reflui della lavorazione di olive a livello industriale.