In migliaia hanno affollato il centro

Partinico, il natale rilancia la piazza dimenticata (VIDEO)

Partinico torna a popolarsi come a bei tempi nella sua piazza principale che sembrava essere stata dimenticata. Nel week-end appena trascorso, che è stato anche quello del lungo ponte collegato all’Immacolata, in tantissimi si sono riversati lungo corso dei Mille, via Francesco Crispi e piazza Giuseppe Verdi. Come non succedeva oramai dagli anni ’90, quando ancora il centro storico pullulava di attività commerciali e iniziative, tra spettacoli e momenti di attrazione.

L’accensione dell’albero di natale e degli addobbi sul sagrato della chiesa Madre non sono stato altro che il suggello di una comunità che ha dato il segnale di volersi riappropriare del proprio cuore pulsante. Un salotto “dimenticato” da anni, non più frequentato, diventato anche meta di malintenzionati in preda ai fumi dell’alcol.

Nel week-end trascorso tanti volontari e associazioni, rigorosamente a costo zero per un Comune ancora alla ricerca della sua stabilità finanziaria, hanno organizzato presepi viventi, addobbi, spettacoli, persino un mercatino di natale nella piazza di Partinico. Tutti eventi che, al di là della loro qualità, hanno fatto tornare in centro storico la gente.

Tante famiglie a passeggio, anche giovani, che sono tornati ad affollare la zona centrale del paese, un tempo meta anche dai paesi del comprensorio. Il neo sindaco Pietro Rao si è detto felice e commosso nel rivedere così tanta gente. Aveva lanciato un appello alla vigilia di questi eventi chiedendo alla gente di tornare in piazza. Ed è stato ascoltato, grazie agli uomini e alle donne di buona volontà che lo hanno supportato senza chiedere nulla in cambio.

Segnali di buon auspicio anche perché molta gente sembrava essersi disaffezionata al suo corso, ai suoi negozi. Ed invece proprio le attività commerciali in un giorno festivo, come non accadeva da tempo, sono tornate ad accendere le proprie insegne e ad alzare le saracinesche. Anche da loro parte la riscossa per la riappropriazione della città.

Più informazioni