Ricorso al riesame

Carini, rissa in discoteca, cade accusa per tentato omicidio

Il tribunale del Riesame ha annullato l’imputazione per tentato omicidio per Manuel Catalano, il giovane che ha sparato alcuni colpi d’arma da fuoco la sera del 23 dicembre alla discoteca Mob di Carini durante una maxi rissa. I giudici hanno accolto il ricorso dell’avvocato Francesca Russo che ha dimostrato attraverso alcuni video come i colpi esplosi non sarebbero ad altezza d’uomo e che nella zona degli spari sarebbero stati trovati bossoli di una pistola a salve.

Catalano resta ancora in carcere con l’accusa di porto abusivo d’arma da fuoco e per accensioni ed esplosioni pericolose. Il giovane durante l’interrogatorio di garanzia aveva detto di aver trovato la pistola su un muretto davanti al locale e di aver sparato quei colpi in aria solo con l’intento di fermare la rissa in discoteca per cercare di salvare un amico che non riusciva più a trovare e che sarebbe rimasto coinvolto nella rissa. La pistola non è mai stata trovata.

Il gip Maria Cristina Sala aveva convalidato il fermo del ragazzo di 18 anni e ha disposto la misura cautelare del carcere. Il giovane che ha sparato nella discoteca Mob di Carini era stato accusato di tentato omicidio e porto abusivo di arma. Catalano nel corso dell’interrogatorio di garanzia ha raccontato al giudice di avere trovato la pistola e di avere sparato per cercare di fermare la rissa. Una versione che non è stata creduta dal giudice. Gli spari esplosi in aria sono stati ripresi da una telecamera. Le indagini sulla rissa sono condotte dai carabinieri che stanno ancora vagliando altre posizioni di altri giovani coinvolti.

Il legale della difesa ha contestato sin da subito la ricostruzione dell’accusa, ritenendo che ci fossero i margini per un immediato ricorso al Tribunale del riesame per chiedere la scarcerazione dell’indagato, cosa ancora non avvenuta. Il prefetto ha nel frattempo sospeso la licenza della discoteca, in modo tale da favorire e velocizzare le indagini, nonostante le proteste dei gestori.