La modifica del consiglio comunale

Partinico, accesso a tutti gli evasori per regolarizzare i tributi

Rateizzazioni dei tributi per morosi ed evasori per tutti i contribuenti, al di là del proprio reddito. Così ha stabilito il consiglio comunale di Partinico che ha emendato parte del regolamento varato dalla giunta. La manovra complessiva è stata approvata in blocco dalla maggioranza a sostegno del sindaco Pietro Rao.

In pratica si è andato a modificare il testo nella parte in cui il governo cittadino aveva previsto determinate condizioni per poter accedere al beneficio della rateizzazione per il pagamento dei tributi comunali, quindi Tari, Imu, Tari e suolo pubblico. In pratica nell’emendamento la maggioranza consiliare ha cassato il solo articolo 2, quello in cui per l’appunto si stabiliva che bisognava comprovare la propria situazione di difficoltà economica per ottenere l’autorizzazione alla rateizzazione. Non c’è più alcun paletto numerico, semplicemente potrà richiedere la rateizzazione chiunque.

“La misura – è stato spiegato dal sindaco Pietro Rao e dal presidente del consiglio Erasmo Briganò – è stata studiata per venire incontro alle istanze del territorio. Siamo in un momento di forti difficoltà, il cittadino vuole pagare ma deve essere messo nelle condizioni di farlo”. C’è da dire che la speranza è che ci sia una massiccia adesione, anche perché l’evasione tributaria a Partinico ha un suo peso specifico. Basti considerare la Tari, la tassa sui rifiuti, si ferma ad una riscossione del 55 per cento. In pratica ci sarebbero circa 6-7 mila utenze, tra domestiche e non, che non pagano. Ed anzi il dato è nettamente migliorato nell’ultimo anno grazie ad una spinta di commissione prefettizia e uffici, perché prima si erano addirittura scesi attorno al 25-30 per cento.

La Cosap, la tassa sul suolo pubblico, prima dell’era commissariale durata da luglio 2020 a novembre 2021, era quasi del tutto evasa. L’effetto del regolamento è immediato. Ci sarà la possibilità di effettuare rateizzazioni sino a 72 mesi. E’ stato stabilito che fino a 100 euro non può essere effettuata nessuna rateizzazione.

Per importi da 100,01 fino a 500 euro al massimo si potranno richiedere 4 rate mensili. Da 500,01 a 3 mila euro sino a 12 rate mensili, da 3.000,01 a 6 mila euro 24 rate; nella fascia da 6.000,01 a 20 mila euro fino a 36 rate mensili, da 20.001 in su fino ad un massimo di 72 rate mensili. Per le concessioni con un numero di rate superiori alle 18 mensilità la dilazione è subordinata ad una idonea garanzia sotto forma di polizza fideiussoria bancaria o assicurativa.

Questa dovrà essere rilasciata da un soggetto specificatamente iscritto negli elenchi dei soggetti bancari, assicurativi e intermediari finanziari autorizzato al rilascio di garanzie a favore di enti pubblici. Esistono comunque dei ben precisi paletti. Ad esempio per ogni rateizzazione concessa, in caso di mancato pagamento di due rate anche non consecutive nell’arco di sei mesi nel corso del periodo di rateazione, il debitore decade automaticamente dal beneficio e il debito non può più essere rateizzato. In tal caso, inoltre, il contribuente torna nella posizione di irregolarità tributaria con conseguente revoca, laddove possibile, dei titoli autorizzativi o concessioni rilasciati dai competenti uffici comunali.