I fratelli Vito e Leonardo Vitale, boss di Partinico condannati all’ergastolo per diversi omicidi, non potranno neanche dialogare fra loro al telefono. Così ha stabilito la corte di cassazione che si è pronunciata in seguito a quanto era stato contrariamente stabilito dal tribunale di sorveglianza di Sassari, il quale aveva sostenuto una presunta violazione dei diritti dei detenuti.
A d avere fatto ricorso al tribunale di sorveglianza di Sassari fu Leonardo Vitale in seguito al diniego ad un contatto telefonico col fratello. Entrambi sono al regime del 41 bis. Il ministero della Giustizia a sua volta ha presentata ricorso per cassazione dopo quanto enunciato dal tribunale di sorveglianza.
La cassazione ha stabilito che il tribunale di sorveglianza non può adottare “propri apprezzamenti diversi” rispetto al pericolo che era stato posto dalla Dda riguardo al diniego di contatti telefonici tra i due boss di Partinico.
Ecco perché è stata annullata l’ordinanza del tribunale di sorveglianza.
