Interventi sul verde pubblico

Partinico, quando il volontariato si sostituisce al Comune

A Partinico spesso si assiste ad un mondo del volontariato in grado di sostituirsi anche al Comune. Oggi si è riusciti anche ad andare oltre ogni tipo di immaginazione. Infatti gli ambientalisti del Patto per la salute hanno persino ripulito un’area di pertinenza del Comune, Parliamo del dell’atrio esterno agli uffici dell’urbanistica di viale Regione.

Di recente l’assessore al Verde, Sergio Bonnì, ha omaggiato proprio il Patto per salute di attrezzature per la pulizia del verde. Lo ha fatto utilizzando il ricavato della vendita del calendario 2023 realizzato proprio da Bonnì in cui si racconta storia e personaggi di Partinico.

Con questi soldi sono stati acquistati decespugliatori, tagliasiepi e rastrelli. Il volontariato deve sostituirsi al Comune anche perché oramai di operai del verde non ne sono quasi per nulla rimasti all’interno del municipio.

Nel tempo il folto gruppo di operai non è stato mai rimpiazzato, nel frattempo in tanti sono andati in pensione senza alcuna sostituzione. Il risultato è quello di avere un numero irrisorio di operai, anzi verrebbe da dire inesistente se si considera l’enorme patrimonio di verde pubblico che ha il Comune. Ecco perchè a Partinico spesso si è fatto ricorso al volontariato a vario titolo anche per interventi ordinari.

La conseguenza dello scarso numero di personale, meno di una decina di operai e nemmeno a tempo pieno, è quella che gli interventi avvengano con il contagocce considerando l’immenso patrimonio di verde pubblico pari a circa 150 mila metri quadrati da curare distribuiti, tra gli altri, in 5 ville, 2 parchi suburbani, 12 viali alberati e altre 7 piazzali, 13 aree di pertinenza scolastica a cui si aggiungono altre aree di diretta gestione, cimitero e ospedale.