Le celebrazione del venerdì santo

Partinico, il Cristo morto unto con l’olio di Gerusalemme

Oggi, venerdì santo con una particolare celebrazione in chiesa Madre a Partinico. Il simulacro del Cristo morto, custodito all’interno della stessa chiesa, è stato unto con lo stesso olio proveniente da Gerusalemme e usato dalla Maddalena per cospargere il corpo del Signore prima della sua tumulazione del sepolcro dopo la crocefissione.

Una cerimonia che ha preceduto la tradizionale processione del Cristo morto e dell’addolorata che ha percorso le strade del centro cittadino.

L’urne del Cristo morto e la Madonna hanno percorso le vie Crispi, principe Amedeo, Bellini, Madonna del ponte, Roma, principe Umberto, fratelli Di Liberto, e ancora corso dei Mille, Largo Modica e piazza Umberto I. Qui, di fronte al palazzo municipale, una breve sosta e poi il corteo rientra in chiesa.

Una settimana santa molto ricca di avvenimenti. Sempre la chiesa Madre ha donato in questi giorni un nuovo manto all’Addolorata. E’ stato infatti completato e già esposto il nuovo l’abito nero impreziosito da pietre e ricamato in oro. A realizzarlo una sarta e una ricamatrice che hanno collaborato tra loro. A chi ha curato l’iniziativa l’arciprete Salvatore Salvia fa i suoi ringraziamenti, vale a dire a Daniela Caruso, Erina Amato e Rosetta Raspante.

Il simulacro è un manichino del Settecento con un volto particolarmente curato nei dettagli e con le mani intrecciate. Adesso si trova collocato nella cappella del Cristo morto, altra statua degli inizi del ’900 che è uguale a quella che si trova nella chiesa della Madonna del Rosario a Carini.