La decisione del sindaco

Partinico, scavi non ripristinati, Comune blocca due cantieri

Il Comune di Partinico dichiara guerra agli enti che, a vario titolo, fanno scavi e con enorme ritardo (e non sempre a perfetta regola d’arte) ripristinano asfalto e marciapiedi dopo la chiusura del cantiere. Gli uffici tecnici non potranno più rilasciare autorizzazioni a quegli enti che risultano non aver ripristinato i luoghi in precedenti scavi sul territorio di Partinico. Queste le disposizioni del sindaco Pietro Rao impartite al responsabile di settore della Pianificazione e sviluppo del territorio, Gerardo La Franca.

Intanto proprio oggi, fa sapere il primo cittadino in uan nota ufficiale, il Comune ha bloccato due cantieri ad operatori che non avevano ripristinato il manto stradale in un precedente scavo in altra zona della città.

La decisione in seguito ad una serie di segnalazioni e verifiche riguardo a vari scavi rimasti in alcuni casi mai ripristinati o completati solo a distanza di mesi. Società elettrica, telefonica, del gas e anche dei servizi a rete, come l’Amap, sono avvisati. “E’ necessario garantire il decoro e la sicurezza dei suoli stradali – afferma il sindaco Pietro Rao – che spesso risultano pregiudicati da interventi eseguiti nel sottosuolo da parte di operatori commerciali, come Amap, Telecom o Enel, che pur richiamati non provvedono a ristabilire le normali condizioni di sicurezza della percorrenza stradale, con pregiudizio della pubblica incolumità”.

Ed effettivamente ci sono state situazioni davvero al limite come in zone periferiche, ad esempio in contrada Garofalo dove per mesi l’asfalto è rimasto segnato da scavi per l’ampliamento della rete del gas metano. Ancora cantiere aperto in via Avogadro dove da tempo, sui marciapiedi e in altre zone ai margini della carreggiata, ci sono ampi scavi con tubazioni che fuoriescono.

Nella sua direttiva il primo cittadino dispone la sospensione di tutte quelle istruttorie delle pratiche qualora ci siano ditte precedentemente autorizzate che non hanno ancora definito i lavori di ripristino o non hanno effettuato correttamente i lavori. Viene espressamente intimato agli uffici di non rilasciare ulteriori autorizzazioni o concessioni.

Proprio di recente in consiglio comunale è approdato un regolamento, che è stato approvato, sui ripristini del manto stradale a seguito di scavi effettuati da privati. Nel testo vengono dettati tempi e anche modalità di rattoppi, con delle ben precise tecniche e utilizzo di materiali a garanzia della qualità dell’intervento di ripristino. “Le nuove istanze dovranno essere autorizzate nel rispetto di questo nuovo regolamento” ha precisato il primo cittadino.