La decisione

Alcamo, refezione scolastica, aumenti da capogiro, si corre ai ripari

Costi delle materie prime schizzati all’insù e cambia il modello tariffario della refezione scolastica ad Alcamo. Non ci sarà più un’unica tariffa ma verranno introdotti dei sistemi che prevedano una differenziazione sulla base del reddito Isee del nucleo familiare dell’alunno fruitore. Saranno attivate due o più fasce, con sconti per chi ha più di un figlio che fruisce del servizio, totale esenzione invece per quelle famiglie a bassissimo reddito e tagli invece per alunni con disabilità.

Questi i criteri generali che sono stati introdotti dal consiglio comunale che a maggioranza ha votato la delibera che per l’appunto introduce tale meccanismo. Nei prossimi giorni il sindaco Domenico Surdi con proprio decreto andrà a stabilire analiticamente le varie fasce tariffarie della refezione scolastica. A proporre questo meccanismo sono stati gli uffici che hanno evidenziato delle difficoltà collegate “al perseguimento degli equilibri di bilancio”. Questo perché sul servizio della refezione pesano già dall’anno scorso dei forti aumenti “dovuti alla crisi pandemica e successivamente al conflitto fra Russia e Ucraina”.

Il tasso di copertura resterà invariato ma chiaramente per effetto di questi aumenti i costi sono aumentati e si andranno a spalmare sulle famiglie con i redditi più alti. “Siamo molto soddisfatti – afferma l’assessore ai Servizi scolastici, Mario Viviano – perché per la prima volta, attraverso i criteri appena approvati, ci saranno delle tariffe che terranno conto delle condizioni reddituali e patrimoniali delle famiglie che fruiscono di quest’importante servizio. Abbiamo previsto anche una fascia reddituale totalmente esente dal pagamento del costo della mensa scolastica, il nostro obiettivo è quello di garantire un servizio sempre più di qualità e rispondente alle esigenze dell’utenza”. A passare l’emendamento proposto dalla II commissione consiliare che introduce per l’appunto una tariffazione per disabili e famiglie con 2 o più figli che fruiscono del servizio.