La parole di tommaso aiello

Partinico, storico su edicola demolita “Andava abbattuta”

Lo storico e studioso di Partinico Tommaso Masetto Aiello conferma che l’edicola demolita in corso dei Mille non ha alcun valore o pregio architettonico e quindi a suo parere andava abbattuta.

Aiello è autore di numerose pubblicazioni proprio su Partinico, sui suoi siti storici e sulla sua storia, un ricercatore tra i più importanti che abbia avuto questa città. L’edicola è stata abbattuta qualche giorno fa dal Comune sulla base di una sentenza del Tar, a cui aveva fatto ricorso i proprietari stessi contro l’ordinanza di chiusura per via di una serie di valutazioni. Anzitutto di tipo amministrativo, perché dalla documentazione l’attività risultava cessata dal 2020 e per ragioni anche di tipo urbanistico, perché pare si fosse scoperto essere un manufatto abusivo.

L’abbattimento è frutto anche di una scelta dettata dal progetto di riqualificazione del centro storico, i cui lavori sono in corso e che non prevedevano la permanenza di questo immobile a due passi dalla piazzetta pescheria.

Ecco il parere di Aiello che su face book interviene sulle polemiche di chi avrebbe voluto difendere quell’edicola perché ritenuta storica.

A proposito del post di Sergio Bonnì e Pietro Rao, mi corre l’obbligo esprimere alcune mie considerazioni. Come prima cosa sono contento e mi debbo complimentare con Sergio Bonnì perchè ritengo che proprio in questo post ha espresso una piena maturità di giudizio e una profonda conoscenza della storia locale e di alcuni autori che hanno spesso la loro vita per il bene e il miglioramento del nostro paese. Mi è piaciuta soprattutto una frase che noi abbiamo usato da decenni e cioè quello di non fare confusione tra ciò che è vecchio e ciò che è antico. Ciò che è vecchio ha soltanto gli anni, mentre ciò che è antico ha tanti valori: bellezza estetica, storia, posizionamento nel tessuto sociale. Questa benedetta edicola era ormai decrepita strutturalmente senza avere nessun pregio architettonico, per cui la decisione del Sindaco di abbatterla è positiva in quanto sarà seguita da una sistemazione decorosa degli spazi restanti. E’ questa la strada che deve essere seguita e in un prossimo futuro, se l’Amministrazione si servirà del giudizio degli studiosi anche in contrapposizione con gli architetti progettisti che seguono una loro idea, una loro visione , spesso non guardando la realtà su cui stanno operando.