La cerimonia

San Giuseppe Jato, “festival” per cancellare l’orrore della mafia

È  partito il Festival della legalità e della gioia 2024 questa mattina con un sopralluogo al Giardino della memoria di San Giuseppe Jato, dove fu sciolto nell’acido il piccolo Giuseppe Di Matteo, ucciso dalla mafia nel 1996 in segno di ritorsione nei confronti del padre, Santino, che aveva cominciato a collaborare con la giustizia.

Appuntamento organizzato da Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco, rispettivamente presidente e vice presidente del parlamento della legalità internazionale. Un fiume in piena di  studenti arrivati da diverse parti della Sicilia ma anche dal Viterbese e una significativa delegazione di baby sindaci. Con loro anche le autorità istituzionali e religiose che si sono strette a Franca Castellese, mamma di Giuseppe di Matteo. Attesi e più volte applauditi il prefetto di Roma Lamberto Giannini, già Capo della polizia di Stato, e  Renato Cortese, dirigente nazionale delle  specialità della polizia di  Stato.

Al tavolo della presidenza si sono alternati tanti studenti con lettere e cartelloni denunciando il puzzo della criminalità organizzata che non può e non deve uccidere la speranza di un mondo migliore. Mannino e Cortese hanno controfirmato la nomina di presidente aggiunto  onorario del Parlamento della legalità al prefetto Giannini il quale si è  commosso quando ha visto Franca Castellese apporre la sua firma sulla pergamena.

Tantissimi i bambini, gli adolescenti e i giovani che hanno vissuto ore di pura commozione nel luogo in cui un bambino è stato sciolto nell’acido. Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco  hanno incassato la vicinanza delle istituzioni e di tutti coloro che concretamente agiscono per una legalità non urlata ma vissuta.

Parole di affetto e  riconoscimento per i due prefetti Giannini e  Cortese arrivati da Roma per continuare il cammino culturale con il Parlamento della Legalità Internazionale di cui ne fanno orgogliosamente parte. L’appuntamento adesso va a domani pomeriggio alle 15,30 con il Festival canoro alla Casa del Sorriso di Monreale dove altri bambini canteranno la vita.