Lo sviluppo delle indagini

Partinico, sul tentato omicidio ecco la pista che prende quota

L’ipotesi del ladro che ha sparato perché stava per essere scoperto è la pista che sta prendendo sempre più quota per il tentato omicidio di venerdì scorso a Partinico. I carabinieri stanno continuando a lavorare incessantemente sul caso per riuscire a chiarire i contorni di una tragedia sfiorata che ha visto come vittima un 29enne imprenditore, Fulvio Bonura, raggiunto da una fucilata nel basso ventre.

I militari dell’Arma continuano a non tralasciare sino ad oggi alcuna ipotesi investigativa ma sicuramente con il passare dei giorni va prendendo quota quella del ladro che si è intrufolato nella tenuta della vittima. Per il momento dagli inquirenti massimo riserbo e non viene confermata alcuna pista investigativa privilegiata.

Al di là di ogni tipo di ipotesi si sta scavando sempre più a fondo attorno a questo tentato omicidio che si è consumato alla periferia di Partinico. La vittima, secondo le ricostruzioni investigative, è stata colpita a distanza da una fucilata dopo le 20. Era uscito di casa, che sorge accanto al B&B che gestisce con la famiglia sulla strada provinciale 63, dopo aver sentito alcuni rumori. Ha preso una grande torcia ed ha perlustrato attorno alla sua abitazione, che si affaccia sulla strada provinciale 63 che conduce al santuario della Madonna del ponte. A quel punto, sulla base di quanto ha raccontato ai carabinieri, ha sentito esplodere un colpo di fucile ed è stato raggiunto all’addome. Immediati i soccorsi e il suo trasferimento all’ospedale Civico di Partinico. Fortunatamente non è in pericolo di vita.

Il 29enne risulta essere incensurato. Anche la sua famiglia appare lontana da certi contesti criminali. Dunque la pista che potrebbe portare a certi collegamenti con la malavita al momento appare meno plausibile. Ma comunque neanche questa viene al momento scartata, proprio perché i carabinieri non vogliono lasciare nulla al caso.