Scontro in consiglio comunale

Partinico, volano stracci tra Forza Italia e Fratelli d’Italia

Oramai a Partinico tra Forza Italia e Fratelli d’Italia l’astio politico sembra avere raggiunto punte altissime. Questa mattina in consiglio comunale l’ultimo acceso scontro la capogruppo di Forza Italia, Margherita Salvia, a stigmatizzare quanto pochi giorni prima aveva detto il senatore del meloniani Raoul Russo durante una sua visita a Partinico.

Come è risaputo a Partinico si consuma l’anomalia di vedere i due partiti, alleati a livello nazionale, regionale e nei grandi centri, su due fronti opposti. Gli azzurri in maggioranza, FdI all’opposizione per via di una mancata intesa pochi giorni prima della presentazione delle liste alle scorse amministrative di novembre 2022.

L’asticella della tensione ha probabilmente raggiunto il suo culmine stamattina nel corso di un consiglio comunale. Non è piaciuto il recente intervento fatto dal senatore Russo nei giorni scorsi a Partinico durante la presentazione della federazione tra i gruppi consiliari dei meloniani e i civici dell’Lcd. la capogruppo Salvia ha preso la parola e non le ha mandate a dire nel suo intervento in aula.

All’encomiabile convegno di Fratelli d’Italia- ha detto la capogruppo degli azzurri – ha attaccato Margherita Salvia – il senatore Russo, eletto anche con i voti del centrodestra di Partinico, ha definito la nostra città ‘Borgo di quint’ordine’. Ora capisco che già hanno definito la prossima candidatura a sindaco tra quattro anni, capisco la dialettica politica e capisco anche l’odio accecante nei confronti del resto del centrodestra. Ma definire la nostra città ‘borgo di quint’ordine’ è intollerabile. Specie per quei cittadini che si spaccano la schiena dalla mattina alla sera e danno lustro a Partinico in ogni parte del mondo. Il senatore Russo chieda scusa ai partinicesi onesti e ai suoi amici di partito. Noi non ci permettiamo di definire Palermo città deprimente e violenta, anche se le cronache giornaliere lo raccontano. Perché abbiamo rispetto dei palermitani e dei nostri amici che ogni giorno lavorano a Palermo. Non definiamo Giorgia Meloni un presidente del consiglio di quint’ordine. Il senatore Russo, eletto con i voti dei partinicesi, abbia rispetto della nostra città e chieda scusa”.