Invaso con poche scorte

Partinico, l’onda lunga della siccità, Poma sempre più vuoto

Non piove e la diga Poma a Partinico è sempre più vuota a causa della siccità. Nell’ultimo rilievo dell’autorità di bacino all’interno dell’invaso sono contenuti appena 34 milioni dimetri cubi d’acqua, addirittura meno della metà di quelli che potrebbe contenere avendo un collaudo per 72 milioni di metri cubi.

Rispetto al mese scorso di dicembre sono stati persi altri 2 milioni di metri cubi d’acqua. Drammatico poi il dato se viene confrontato con lo stesso periodo dell’anno scorso. La siccità ha provocato sull’invaso Poma di Partinico una perdita di quasi 12 milioni di metri cubi.

Il Poma è utilizzato sia per i prelievi per l’agricoltura che per la distribuzione idropotabile in alcuni comuni costieri della provincia palermitana. Se dovesse continuare cin questo trend appare scontato che in estate ci saranno grandissimi problemi, con forti razionamenti dell’acqua.

“La diga è già allo stremo, i prelievi dell’Amap continuano in maniera consistente per la città Palermo e si prevedono problemi per la campagna irrigua che inizierà ad aprile”. Parole del segretario della Camera del Lavoro di Partinico, Tanino La Corte, che oggi, alle 10, insieme ad Antonio Lo Baido, presidente del comitato invaso Poma, parteciperà a un incontro, organizzato dalla Cgil alla diga, sul problema delle risorse idriche che scarseggiano per gli agricoltori della zona.

“Sono in programma diverse iniziative di protesta da parte degli agricoltori del territorio per il problema della mancanza d’acqua che si profila per i mesi a venire”, aggiunge La Corte.

L’incontro di oggi sarà anche in preparazione della manifestazione del 2 febbraio per l’anniversario dello “Sciopero alla rovescia”. Al centro, lo stato di disagio degli agricoltori in vista della campagna irrigua alle porte.