Il Comune di Partinico chiude il risultato presunto di amministrazione del 2023 con un impatto negativo da quasi un milione di euro.
Per l’esattezza, secondo quanto deliberato dalla giunta guidata dal sindaco Pietro Rao, il risultato si attesta a -994.423,55. Questo significa che tale importo deve essere iscritto tra le spese del bilancio di previsione futuro come disavanzo da ripianare.
Una cifra non indifferente per l’ente locale che solo di recente è uscito da un dissesto finanziario, apertosi dal 2017 quando non fu più approvato il bilancio e che fu ripianato dall’intervento della commissione straordinaria prefettizia, che si era insediata nel 2020 per lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose ed è rimasta in carica sino al novembre scorso.
A pesare senza dubbio è il fondo crediti di dubbia esigibilità che al 31 dicembre scorso si è chiuso sfiorando quota 21 milioni di euro. Si tratta di un fondo istituito appositamente per i Comuni che hanno l’obbligo di vincolare le proprie risorse per tutti quei crediti la cui riscossione è per l’appunto in dubbio per vari motivi: perchè le somme sono in prescrizione o per vari motivi difficilmente riscuotibili.
Da evidenziare che proprio questo fondo è cresciuto di quasi un milione di euro rispetto al precedente rendiconto del 2022 che si era chiuso a quasi 20 milioni.
