Altro passo avanti

Castellammare del Golfo, sempre più vicina la mensa dei poveri

Sembra finalmente sbloccarsi, a distanza di anni, il progetto per la riqualificazione di un ex immobile dello Iacp che diventerà una mensa per i poveri e centro di ascolto a Castellammare del Golfo. Il consiglio comunale ha approvato una variante urbanistica che si è resa necessaria per permettere i futuri lavori di ristrutturazione dell’immobile di proprietà comunale, ubicato in via poeta Giuseppe Garofalo, all’angolo tra la via Kennedy e la via Vittorio Emanuele Orlando.

A conclusione dei lavori, potrà finalmente avviare le attività il centro polivalente pensato per chi si trova in una condizione di disagio economico e sarà gestito dall’associazione romana “Gli angeli Onlus” di don Mario Pieracci Galante. Al suo interno troveranno spazio una mensa della fraternità, un centro di ascolto e di assistenza medico-psicologica e giuridico- amministrativa, e un ostello per la gioventù. L’associazione di cui don Pieracci, di origini castellammaresi, è ideatore e fondatore persegue a livello internazionale finalità umanitarie, culturali, religiose, educative, sportive, ricreative, turistiche, editoriali e sociali in genere. Inoltre, attraverso la promozione dello spirito e il volontariato sociale, valorizza la crescita umana e sociale della popolazione.

Nell’edificio di cinque piani si prevede di realizzare al pianterreno una mensa della fraternità, per persone o famiglie con disagio sociale presenti sul territorio; inoltre ci sarebbe un ambiente polivalente per le persone in difficoltà, dedicato al servizio di ascolto e di assistenza medico-psicologica e giuridico- amministrativa e una cappella. Nei piani superiori, andrà una casa per ferie denominata “Casa degli angeli”, per ospitare gruppi di turisti e ospiti vari, un ostello per la gioventù e una sala polivalente per riunioni o altro. La riqualificazione dello stabile sarà tutta a carico dell’associazione, senza alcun onere per il Comune.

Le attività nella struttura di Castellammare, compresa la mensa dei poveri, andranno a prevedere servizi offerti alla collettività del territorio, in particolare alla sua parte più fragile, ovvero a coloro che vivono, anche se solo momentaneamente, difficoltà sociali, esistenziali e sanitarie. Da una parte, quindi, i volontari che presteranno la propria opera; dall’altra, le spese saranno finanziate attraverso i proventi derivanti dalla gestione della casa per ferie e dall’ostello per la gioventù, la cui realizzazione mira anche ad incrementare il turismo locale.