Da rifondazione comunista

Partinico, giornata della memoria, ricordate vittime di mafia

Oggi nella giornata della memoria in cui si celebrano le vittime della mafia, a Partinico Rifondazione comunista ha ricordato i suoi eroi.

Ecco la nota integrale e chi è menzionato:

Oggi, primo giorno di primavera, ricorre la ventinovesima edizione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”. Il Partito della Rifondazione Comunista di Partinico vuole in questo giorno ricordare tutte le vittime innocenti delle mafie e rinnovare in nome di quelle vittime il proprio impegno quotidiano di contrasto alla criminalità organizzata. La memoria è una tappa importante del nostro cammino verso una realtà libera da un dominio che ha storicamente rinchiuso nella gabbia dell’illegalità e dell’omertà i diritti inviolabili di uomini, donne e bambini. Un cammino che dovrà portarci a tessere nella realtà che ci circonda una fitta trama a sostegno dei più deboli.

Perché la mafia, prima ancora di essere un fenomeno politico ed economico è una condizione patologica degenerante della società che trova la sua matrice nello stato di bisogno della gente e che in periodi di crisi economica, come quello che stiamo vivendo, trova un terreno fertile. La lotta alle mafie va affrontata, giorno per giorno, con ogni singola azione e coinvolgendo tutti i campi della vita sociale attraverso la costruzione di risposte concrete alle legittime istanze delle persone, facendo particolar attenzione alle necessità dei più bisognosi tra le cui fila la mafia trova la sua “manodopera”. Ed allora ricordiamo chi è rimasto ucciso da questi ideali, affinché nessuno più debba perdere così la propria vita, affinché tutti, capiscano che vivere onestamente nella legalità non significa vivere da anonimi, affinché nessuno debba più inchinarsi di fronte al “don” di turno e nessuno debba più versare un soldo dalle proprie tasche per finanziare le casse della mafia.

Perciò vogliamo ricordare i caduti di mafia di Partinico:

Michelangelo Salvia, militante comunista, ucciso l’8 maggio del 1947 con un colpo di pistola in bocca;

Giuseppe Casarrubea e Vincenzo Lo Iacono, militanti comunisti e sindacali, uccisi il 22 giugno del 1947 in un attentato alla sede del PCI-Camera del Lavoro;

Ninni Cassarà, vice questore della Polizia di Stato e stretto collaboratore di Giovanni Falcone, ucciso il 6 agosto del 1985;

Giuseppe La Franca, avvocato, ucciso il 4 gennaio del 1997 dal clan Vitale-Fardazza.

Il Partito della Rifondazione Comunista di Partinico oggi vuole ribadire il proprio impegno nella lotta alla criminalità organizzata e alla mafia istituzionalizzata perché, come affermava Giovanni Falcone, “la mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine”.

Partito della Rifondazione Comunista circolo “Peppino Impastato” di Partinico (PA)