La posizione del pd

Partinico, inchiesta coop Nido d’argento “Serve questione morale”

Il Pd rilancia la questione morale dopo la bufera che ha coinvolto Partinico con un’inchiesta sulla corruzione legata agli appalti facili affidati alla cooperativa Nido d’argento. I Dem, guidati dal segretario cittadino Michele Chimenti, in una nota sollecitano le forze politiche e amministrative a porre un argine per evitare che il malaffare continui ad annidarsi nella pubblica amministrazione locale. Inchiesta che ruota anche attorno alla figura dell’ex sindaco di Partinico Salvo Lo Biundo, ai domiciliari per avere fatto da tramite con un commissario di gara, consegnando una bustarella, per affidare la gara dalla coop.

ECCO IL DOCUMENTO INTEGRALE DEL PD

L’ultimo scandalo giudiziario che ha travolto la nostra Città a reti unificate è drammatico per la sua particolare gravità. Ancora più drammatico è il silenzio delle istituzioni e della politica, a partire dalle forze politiche coinvolte.

E ci risiamo. Gli scandali sono diventati frequenti e coinvolgono direttamente o indirettamente esponenti e sponsor dell’attuale maggioranza: ieri la DC con lo scandalo Genova, oggi Forza Italia con l’ex sindaco Lo Biundo. Indice del fatto che nella nostra Città la questione morale, ormai inderogabile, non è più una emergenza: è un fatto cronico e strutturale, così come il rinunciare a perseguire bene comune e interesse pubblico, ancora una volta a danno degli ultimi e degli indifesi, in nome di affari privati e di parte.

Abbiamo il dovere di denunciare che ogni episodio di corruzione lede la credibilità delle forze politiche, fa perdere fiducia nelle istituzioni con danni incalcolabili sulla nostra democrazia: è terminato il tempo in cui ci si poteva permettere la metafora delle ‘mele marce’, che poteva valere in un contesto dove se ne rinvenivano una o un paio, ma che, laddove il numero cresce, ci dice con tutta evidenza che il problema è un altro; così come l’eccesso di garantismo, che ha prodotto assuefazione e rinuncia a pretendere massima trasparenza e correttezza da chi esercita funzioni e ruoli pubblici.

Il danno più grave oggi sta nell’avere corrotto innanzitutto la nozione stessa di politica privandola del suo significato autentico di servizio e di partecipazione, il quale rappresenta l’unico anticorpo disponibile perché la nostra Comunità possa risalire la china e scongiurare il ripetersi di un ulteriore scioglimento del Comune.

E’ fin troppo evidente che la questione morale può investirci tutti, perché riguarda come si costruisce il consenso in una Città, come la nostra, dove i voti si contano uno ad uno, possono scambiarsi per poco e dove tutte le forze politiche possono esporsi a pesanti compromessi, se vogliono essere competitive.

Il Partito Democratico ha scelto di darsi un codice etico che attivi gli anticorpi necessari per respingere chi pensa di abusare del partito per coltivare il malaffare, segnando così una netta cesura con il passato e con quei soggetti che ancora oggi vorrebbero agire al di fuori delle regole.

Ma chi ha responsabilità di governo deve porre la questione morale al centro dell’azione politica e avviare buone pratiche che possano rendere impermeabili le nostre istituzioni, già abbondantemente compromesse, a fenomeni degenerativi – dalle pratiche di trasformismo, ai metodi opachi, alla concezione padronale del potere – pena il consegnare la nostra Città consapevolmente al fango cui è costantemente travolta. Circolo del Partito Democratico di Partinico