Chiusura prolungata

Terrasini, la piscina “eternamente” chiusa

Resta ancora chiusa la piscina comunale di Terrasini. L’opposizione torna a lamentare questa situazione con i disagi per la cittadinanza e le società sportive che non possono fruire dell’impianto. Il prolungamento della chiusura sarebbe legato alla necessità di interventi che deve effettuare la ditta che aveva realizzato lo scorso anno l’appalto per la riqualificazione con una spesa di un milione di euro.

Interventi che si stanno prolungando. Ecco il botta e risposta tra il consigliere comunale Ciccio Perna e il sindaco Giosuè Maniaci

Le dichiarazioni del consigliere Perna

Il tanto decantato “fiore all’occhiello” di Terrasini sembra lentamente appassire. La piscina comunale “Pietro Giliberti”, dopo quattro mesi di totale inattività, dovrebbe (il condizionale a questo punto è d’obbligo) tornare presto a pieno regime. In questo lungo periodo, sportivi e semplici frequentatori sono stati costretti a recarsi in altre strutture o, peggio, a rinunciare a svolgere una sana attività come il nuoto. Negli ultimi due anni è stato speso quasi un milione di euro per le esigenze strutturali dell’impianto. Esigenze spesso facilmente risolvibili, ma  l’amministrazione – nonostante la fumosa propaganda spiccia che la contraddistingue  – si è dimostrata disattenta e ha preferito togliere ai cittadini di Terrasini un servizio importante come la piscina comunale.

Così come per il problema sicurezza pubblica, già ampiamente rappresentato, ci auguriamo che l’amministrazione, forse ultimamente troppo distratta dalle dinamiche politiche dei comuni limitrofi, prenda a cuore le problematiche del paese e dei cittadini che governa.

La replica del sindaco Maniaci

“Dopo un anno di utilizzo ci si è resi conto che i nuovi impianti installati durante i lavori di ristrutturazione sono insufficienti a garantire l’efficienza del sistema che permette il funzionamento della piscina. Sono stati cambiati tutti motori e gli impianti ad essi collegati, che permettono anche l’immissione e di conseguenza anche lo scarico di una quantità di acqua superiore rispetto al passato. Bene, adesso ci si è resi conto che qualcosa non funziona. Abbiamo contattato subito la ditta che ha effettuato i lavori un anno fa che si è resa disponibile, anche per evitare un contenzioso, ad effettuare i lavori necessari, compresa l’impermealizzazione della canaletta”.