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Partinico, corteo per ricordare Ana: in città scoppia la polemica politica

Questa sera Partinico si mobiliterà con un corteo silenzioso che partirà alle 19 da piazza Municipio e sfilerà per le vie principali del centro storico. Iniziativa che parte con l’obiettivo di ricordare la giornata internazionale contro il femminicidio ma che in città avrà anche il sapore ulteriore dell’amarezza per il tragico episodio che si è consumato sabato scorso con l’omicidio della giovane Ana Di Piazza per opera del suo amante più grande di legge di 21 anni, l’imprenditore Antonino Borgia.

La manifestazione è stata organizzata dal meetup del Movimento 5 Stelle anche se gli organizzatori ci tengono a precisare che all’evento non viene data alcuna “bandiera”: “Da piazza Municipio ci sarà un corteo contro il femminicidio e per ricordare Ana, una giovane vita spezzata dalla follia omicida – afferma uno degli attivisti Francesco Bongiorno -. Ricordare Ana non ha un colore politico, Ana è tutti noi, Ana è mia e vostra sorella, figlia, amica, madre”.

Occasione che, nonostante le sue nobili intenzioni, riesce a far scatenare la polemica: ” In qualità di Portavoce del Movimento 5 Stelle del Comune di Partinico – afferma la consigliera grillina Giusi Di Capo – prendo le distanze dal corteo che viene pubblicizzato da una pagina fake di Facebook del Movimento 5 stelle Partinico in quanto mi discosto del tutto da ogni tipo di manifestazione politicizzata in merito alla tragedia immane accaduta nelle ultime ore nel nostro territorio. Trovo che quanto organizzato, con chiari riferimenti politici a quanto pare da alcuni componenti che si denominano attivisti di meetup di Partinico e che invitano da una pagina denominata Movimento 5 Stelle Partinico, sia una speculazione politica inqualificabile soprattutto in un momento così delicato. Informo i cittadini che la pagina Movimento 5stelle di Partinico è assolutamente falsa e non è gestita da me né collegata a me”.

Parole che alla fine innescano una polemica a catena anche a livello istituzionale ed un dibattito politico: “Il personalismo e il presenzialismo a Partinico – sostiene amareggiato Emiliano Puleo – non si fermano nemmeno di fronte alle tragedie. Non si perde occasione, nemmeno per un giorno così doloroso, di mostrare tanta grettezza e stupidità. Chi ricopre un ruolo istituzionale dovrebbe sentire la responsabilità di mantenere unita la propria comunità senza fomentare polemiche e strumentalizzazioni”.