Cronaca

Carini, centinaia di occhiali di protezione irregolari: maximulta a negozio e fornitore

La guardia di finanza della tenenza di Carini ha scoperto un giro illegale di vendite di occhiali da protezione, utilizzate per determinati lavori rischiosi per gli occhi come le saldature. Ne sono stati scoperte ben 680 pezzi: la vendita al dettaglio avveniva attraverso due negozi da cui poi le fiamme gialle sono riuscite a risalire anche al fornitore.

In pratica, secondo quanto acclarato dai finanzieri, questi oggetti erano privi dei requisiti di conformità alle normative europee e nazionali. Il controllo presso una rivendita al dettaglio ha consentito di individuare i primi 10 occhiali di protezione privi dei contenuti minimi di informazioni all’utente, senza alcuna etichetta che recasse l’indicazione della loro composizione, non conformi agli standard di sicurezza della legislazione europea nonché senza l’indicazione dell’importatore e della lingua italiana.

Tutti recavano il logo “China Export” invece del marchio “Ce”, così da trarre in inganno l’ignaro acquirente. Risalendo la filiera commerciale attraverso le fatture d’acquisto, le fiamme gialle hanno individuato il fornitore (specializzato nella vendita all’ingrosso di dispositivi di prevenzione individuale) presso il quale sono stati rinvenuti ulteriori 670 occhiali irregolari.

Si è quindi proceduto al sequestro amministrativo di circa 680 occhiali posti in vendita e segnalato i 2 responsabili alle Autorità competenti. Nel contempo è stata anche contestata la violazione della normativa legata al “Codice del consumo” con la sanzione amministrativa di 25.823 euro.