POLITICA

Partinico, ancora strali dopo il voto. Rifondazione replica a Rao: “Accordi sottobanco? Non è lucido”

Nonostante le urne oramai si siano chiuse definitivamente domenica scorsa alle 23, a distanza di 48 ore non si placano le polemiche che anzi sembrano assumere sempre più forza. Dopo aver sparato su tutto e tutti, il candidato sindaco uscito sconfitto dal ballottaggio, Pietro Rao, diventa questa volta bersaglio.

Ad alzare il tiro è Rifondazione Comunista che in realtà replica alle accuse che erano state lanciate a lei stessa, additata di aver sottoscritto un accordo sottobanco con il Movimento 5 Stelle per far votare in blocco Maurizio De Luca del centrodestra, divenuto pi sindaco con oltre 8 mila voti. Al contrario il partito della falce e martello conferma quanto aveva detto alla vigilia del voto, cioè che ha lasciato libero l’elettorato dopo essere uscito di scena dal primo turno con il suo candidato sindaco Mauro Nicolosi.

“Da Rao – replica Rifondazione – ci saremmo aspettati un’analisi del voto decisamente meno fantasiosa e di ben altro livello. La politica, noi, l’abbiamo fatta sempre alla luce del sole. Bisogna saper perdere. Le auguriamo di ritrovare presto la serenità e la lucidità necessarie per individuare le reali cause della sua sconfitta e liberarsi da questa sindrome da accerchiamento che le fa credere di essere vittima di un complotto. L’unica ragione per cui ha perso è che per i cittadini di Partinico lei rappresentava la continuità con la disastrosa amministrazione Lo Biundo. Questa è la verità”.

Riguardo poi al nuovo sindaco il partito della falce e martello, che conterà un rappresentante in consiglio, Emiliano Puleo (nella foto), conferma la sua ferma opposizione: “Ci auguriamo che Partinico – continua la nota – possa riacquisire quella dignità persa negli ultimi 10 anni. Pur convintamente all’opposizione, consapevoli dei limiti sia programmatici che di forze in campo emersi in campagna elettorale, valuteremo comunque, come sempre, le azioni della nuova amministrazione nel merito e senza alcun pregiudizio”.